(21-09-2024) “Il vostro Patrono è San Matteo – oggi è la festa –, apostolo ed evangelista. Egli, infatti, era stato un “pubblicano”, cioè un esattore delle tasse, mestiere doppiamente disprezzato al tempo di Gesù, perché asservito al potere imperiale e perché corrotto. A me piace andare alla chiesa dei francesi [S. Luigi] a vedere quel Caravaggio, ‘La conversione di Matteo’, che simboleggia così profondamente. Matteo rappresentava una mentalità utilitarista e senza scrupoli, devota solo al dio denaro”.
E’ uno dei passaggi del corposo discorso che il Santo Padre ha tenuto stamane alla Guardia di Finanza, ricevuta in udienza nella Sala Clementina, nell’ambito degli eventi celebrativi connessi al 250° Anniversario della fondazione del Corpo.
Accompagnati dall’Ordinario militare, Santo Marcianò, sono stati ricevuti il Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Giancarlo Giorgetti, il Comandante Generale, Gen. C.A. Andrea De Gennaro e una rappresentanza di 300 Finanzieri di ogni ordine e grado, provenienti da tutte le regioni d’Italia. Erano presenti anche il vicario generale della diocesi castrense, mons. Sergio Siddi, il vicario per la Finanza, mons. Nino Romano e i cappellani militari del Corpo.
Nell’occasione è stata consegnata l’onorificenza con la quale è stato conferito il grado di “Appuntato ad Honorem” al Santo Padre Francesco – Jorge Mario Bergoglio.
In calce si allegano il discoro del Papa e l’Odg speciale del Comandante Generale