(18-12-2024) Il Presidio Militare di Foggia ha sostenuto la Caritas Diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano attraverso la consueta raccolta di generi di prima necessità come segno di condivisione con i più poveri e per vivere la festività del Santo Natale coerentemente con il Vangelo ascoltato.
I militari, in rappresentanza dei propri enti di appartenenza (32° Stormo AM di Amendola; 21° Reggimento Artiglieria Terrestre “Trieste” e 11° Genio Guastatori di Foggia; Capitaneria di Porto di Manfredonia) accompagnati dal cappellano don Giuseppe Rubbio, sono stati accolti da don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas Diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano, nominato dalla Conferenza Episcopale Pugliese delegato Regionale Caritas, referente del Presidio di Libera, nomi e numeri contro le mafie.
La Caritas, attraverso gli stimoli che riceve dal suo direttore e la costante e preziosa collaborazione di personale volontario, non soltanto si impegna quotidianamente nella distribuzione dei pasti a coloro che vivono nella precarietà economica, ma è anche attenta a tutte quelle forme di povertà e di esclusione sociale del territorio diocesano: da quelle materiali a quelle educative, con la promozione di progettualità finalizzate al recupero e all’integrazione dei bambini e adolescenti attraverso la creazione di centri educativi, così come al contrasto del caporalato e ai temi legati alla giustizia e al mondo carcerario. È impegnata nell’advocacy per tutelare i diritti e promuoverli nelle comunità al fine di renderle più sicure ed accoglienti verso le persone vulnerabili.
Una realtà dunque ben più grande e complessa rispetto a quanto si possa pensare in riferimento ad un ente benefico impegnato non solamente nella distribuzione alimentare. Il suo impegno di contrasto alla povertà, allo sfruttamento del caporalato, alla prostituzione, allo spaccio e ad ogni forma di violenze fisiche o morali, non solo viene vissuto all’interno della città di Cerignola, ma si estende anche nelle borgate e campagne limitrofe come ad esempio Borgo Tre Titoli dove nei mesi invernali vivono quasi 700 fratelli e sorelle di nazionalità straniera, mentre nei mesi estivi si arrivano a contare anche 3000 presenze. Braccianti, lavoratori che il più delle volte vivono in accampamenti di fortuna e versano in condizioni igenico-sanitarie precarie, mettendo a rischio la propria incolumità e costretti a dormire in ripari di fortuna circondati da rifiuti.
È necessario, dunque, imparare ad uscire da noi stessi per accorgersi che accanto e vicino a noi ci sono realtà nelle quali la dignità della persona umana viene calpestata e umiliata. Tocca a noi, a ciascuno di noi, farsi promotore di solidarietà per far rifiorire la giustizia, la libertà e la pace.
Lo stesso papa Francesco, non dimenticando le tragedie che affliggono i diversi angoli del mondo, durante l’udienza generale di mercoledì 18 dicembre 2024, invita a mantenere viva l’azione di aiuto e conforto dei più vulnerabili ed esorta ad intrecciare la speranza e la condivisione con l’accoglienza e la generosità per celebrare e vivere il Santo Natale del Signore Gesù, con uno spirito rinnovato.
Un ringraziamento a tutti gli uomini e le donne di buona volontà impegnati generosamente in questa costruzione di fraternità e solidarietà.
Il Santo Natale sia vissuto nella contemplazione serena e gioiosa del Bambino Gesù. Da questo Bambino parte quella pace invocata, sperata e augurata su tutti!
Auguri di Buon Natale.