Catanzaro – Celebrato il precetto di Natale

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(23-12-2024) Lo scorso 19 dicembre ha avuto presso la parrocchia “S.Pio X” il precetto per il Comando Militare Esercito – Calabria, alla presenza del Col. Ugo Gaeta, con la partecipazione dei militari, del personale civile e della scolaresca dell’Istituto Comprensivo Patari-Rotari.

A seguire alcuni passaggi dell’omelia di don Antonio Fiozzo, che ha presieduto l’Eucarestia.

“Siamo ormai alle porte del Natale: fra qualche giorno sarà il venticinque di dicembre, giorno in cui si festeggia la nascita di Gesù. E il Natale del Signore – quest’anno – è straordinariamente particolare perché dà inizio all’Anno Giubilare, il 25° Anno Santo Ordinario della Chiesa cattolica, indetto da Papa Francesco con la Bolla “Spes non confundit” resa nota nella solennità dell’Ascensione del Signore, il 09 maggio 2024.

La speranza, difatti, “è il messaggio centrale del Giubileo, in quanto il Giubileo offre il tempo di grazia per far esperienza viva dell’amore di Dio, che suscita nel cuore la speranza della salvezza in Cristo”. La speranza cristiana, in effetti, non illude e non delude, perché è fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore divino…

Anche con il motto del Giubileo «Peregrinantes in Spem» (Pellegrini nella Speranza), Papa Francesco invita tutti i fedeli a un viaggio di fede e di rinascita, alla riscoperta della misericordia e della compassione. Papa Francesco ha spesso sottolineato l’importanza della speranza nella vita cristiana….

Umanamente, quando si parla di speranza, spesso ci si riferisce a ciò che non è in potere dell’uomo e che non è visibile. In effetti, ciò che speriamo va oltre le nostre forze e il nostro sguardo. Ma il Natale di Cristo, inaugurando il tempo pieno di Grazia, ci parla di una speranza diversa, una speranza affidabile, visibile e comprensibile, perché fondata in Dio. Infatti, nella nascita del Bambin Gesù, Dio invisibile e potente, entra nel mondo in maniera visibile e accessibile per darci la forza di camminare con Lui: Dio cammina con noi in Gesù e camminare con Lui verso la pienezza della vita ci dà la forza di stare in maniera nuova nel quotidiano presente segnato dalla precarietà e dal limite …. Questa speranza, che il Bambino di Betlemme ci dona, offre una meta, un destino buono al presente, la salvezza all’umanità, la beatitudine a chi si affida a Dio misericordioso. San Paolo riassume tutto questo con l’espressione: «Nella speranza siamo stati salvati» (Rm 8,24). Cioè, camminando in questo mondo, con speranza, siamo salvi.

La speranza cristiana – si capisce dalle parole di Papa Francesco – non è un semplice ottimismo, ma un dono di Dio che ci permette di guardare al futuro con fiducia, anche nelle situazioni più difficili e avverse.

La speranza è anche antidoto alla paura: in un mondo spesso segnato da incertezze e timori, odio e violenze, guerre e tragedie la speranza ci ricorda che Dio è sempre con noi e che non ci abbandona mai.

La speranza è ancora luce che illumina il cammino e ci aiuta a superare le difficoltà. Ci dà la forza di perseverare nella fede e di continuare a camminare verso la meta.

Cari fratelli e sorelle che indossate la divisa dell’Esercito Italiano, vi auguro che la speranza vi sia data come dono natalizio concesso da Dio affinché abbiate la forza per tutelare la giustizia e la pace e vi spinga a essere costruttori di un mondo migliore, più giusto e pacifico; e vi motivi a impegnarvi sempre per il bene comune e a lottare contro le ingiustizie.

In questi giorni, contemplando il presepe, prepariamoci al Natale del Signore. Sarà veramente festa vera e cristiana se accoglieremo Gesù, seme di speranza che Dio depone nei solchi della nostra storia personale e comunitaria. Buon Natale di speranza a tutti!