(05-03-2025) È titolato così il Messaggio dell’Arcivescovo Ordinario Militare, Santo Marcianò, per la Quaresima 2025 che inizia oggi. Stamane, nella chiesa di Santa Caterina, ha presieduto la celebrazione eucaristica il rettore don Pasquale Madeo. Questa sera alle ore 18:30 a presiedere il rito delle ceneri sarà lo stesso Ordinario Militare, sempre in Santa Caterina a Magnanapoli, chiesa principale dell’Ordinariato Militare.
A seguire uno dei passaggi centrali del testo che integralmente pubblichiamo in allegato.
«Da qui la guerra appare ancora più assurda», ha detto domenica scorsa il Papa, pregando per la pace dal letto dell’ospedale. E proprio la guerra rende, ancora una volta, terribilmente arido e sconfinato il deserto di questa Quaresima: la preoccupazione per le guerre che ci circondano e si rivelano sempre più dure, perché quasi non lasciano intravedere possibilità concrete di conclusione. I nostri militari lo sanno bene. Essi vivono la guerra non solo come minaccia ma, direi, come dolore patito “dal di dentro”. Il loro impegno per la pace è un concreto impegno a favore della giustizia e della libertà, a difesa dei deboli, specie nelle popolazioni povere, oppresse, vittime di decisioni ingiuste da parte dei potenti della terra; ed è anche un continuo sacrificio di sé stessi, talora fino al dono della vita.