(17-03-2025) Il 6 marzo 1925 veniva costituita, con il Decreto della Sacra Congregazione Concistoriale, la diocesi dell’Ordinariato Militare per l’Italia; l’anno successivo, con la legge n. 417 dell’11 marzo 1926, si otteneva il riconoscimento da parte dello Stato italiano, che istituiva un contingente permanente di cappellani in tempo di pace, conferma definitiva che si avrà nel 1929 con il Concordato tra la Santa Sede e l’Italia.
Quali Cappellani Militari della XI Zona Pastorale Interforze Abruzzo e Molise abbiamo dato inizio al centenario dell’Istituzione canonica dell’Ordinariato Militare per l’Italia a Pescolanciano (IS), dinanzi le venerete reliquie del Beato don Carlo Gnocchi.
Accolti dal Parroco abbiamo celebrato la Santa Messa, animata dalla locale comunità, con la partecipazione di Militari, Associazioni combattentistiche e d’arma e fedeli provenienti dai centri limitrofi. Durante la Celebrazione è stato ricordato l’impegno pastorale, ed eroico, di tanti sacerdoti che, nel ministerium pacis inter arma, hanno affiancato e sostenuto la vita di tanti militari, molte volte sacrificando la propria come Cristo.
Una celebrazione che, sulle parole dell’Ordinario Militare Mons. Santo Marcianò, ha ricordato “la nascita della moderna Istituzione dell’Ordinariato che assicura ai militari italiani la quotidiana e fedele assistenza spirituale”, non dimenticando che “l’ambiente militare è una sfida per noi e per tutta la Chiesa italiana”.
Nell’omelia sono state ripercorse le principali tappe dell’odierna Chiesa castrense:
* dai Sacerdoti impegnati tra le fila dei Militari nei conflitti ottocenteschi al primo Cappellano militare, padre Angelo Cerbara, caduto nella Prima Guerra Mondiale il 23 ottobre 1915;
* dall’istituzione dell’Ordinariato Militare il 6 marzo 1925 ai Patti Lateranensi;
* dall’importanza del sacerdote nei conflitti mondiali alla sua fondamentale importanza per i Militari anche in tempo di pace.
Un ricordo particolare al più grande tra i cappellani militari: San Giovanni XXIII e a San Giovanni da Capestrano, patrono dei Cappellani Militari di tutto il mondo: “mai fermatosi alle cose ordinarie ma vissuto nella continua nostalgia delle cose grandi”.
La Celebrazione di inizio Centenario si è conclusa con la commemorazione di don Gnocchi.
(Don Giuseppe Graziano)