Foggia – Precetto Pasquale nel Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza di Capitanata

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

(26-03-2025) Ieri 25 marzo 2025, presso la Basilica Santuario di Maria Madre di Dio Incoronata in Foggia, dove nel 1001 è avvenuta l’apparizione della Vergine Maria a un conte di Ariano Irpino e al pastore Strazzacappa, si è svolta la Celebrazione Eucaristica in preparazione alla S. Pasqua e nel Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza della Capitanata. La Santa Messa è stata presieduta da S.E. Mons. Giorgio Ferretti, Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, e ha visto la partecipazione dei Cappellani Militari della 13ª Zona Pastorale, dei Cappellani della Polizia e dell’Amministrazione penitenziaria, delle Autorità Civili e Militari, di numerose rappresentanze dei Reparti territoriali, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nonché di numerosi fedeli e familiari. Il rito è iniziato con un momento di preghiera comunitaria ai piedi della croce posta all’ingresso del Santuario, introducendo così i presenti al solenne passaggio della Porta Santa, segno del cammino di conversione e di grazia proprio dell’Anno Giubilare.

Durante l’omelia, Mons. Giorgio Ferretti, ha posto l’accento sulla figura di Maria, donna semplice, ma straordinaria, che con il suo “sì” ha cambiato il destino del mondo e della cristianità. Rivolgendosi ai militari, ha ricordato loro l’importanza dell’obbedienza e del servizio, valori fondamentali per garantire la sicurezza, la legalità e la stabilità della nostra Nazione. Al termine della celebrazione, il Comandante del Presidio, Colonnello Antonio Vivolo, ha rivolto un indirizzo di saluto e di augurio pasquale a tutti i presenti.

Il rito si è concluso con la benedizione solenne impartita nel luogo dove è custodito il quadro della Madonna dell’Incoronata, protettrice della Capitanata.

Un momento di profonda spiritualità, che ha lasciato nei presenti un senso di pace e di rinnovata responsabilità nel proprio servizio.

Dopo la celebrazione, i partecipanti hanno fatto ritorno ai rispettivi Reparti, portando con sé la forza e il significato di questo momento di fede vissuto insieme, nella policromia di quell’unico servizio donato alla Patria, accompagnati e sostenuti dalle consolanti parole che la Madre di Dio rivolse al conte e al pastore: “Non abbiate paura, io sono Maria, la Madre di Dio! Desidero una chiesa in mio onore. Renderò celebre questo luogo con le grazie che concederò a quanti mi invocheranno davanti a questa immagine con cuore sincero e filiale”.

Don Giuseppe Rubbio