(27-03-2025) Il 19 marzo 2025, presso la Basilica dei Santi XII Apostoli in Roma, la diocesi Ordinariato Militare per l’Italia ha celebrato con tanta gratitudine, un evento di grazia e di speranza: l’ordinazione diaconale di Salvatore Guarneri e quella presbiterale di don Giuseppe Salomone. Cento anni fa, nel medesimo giorno, Angelo Roncalli, futuro San Giovanni XXIII, veniva ordinato vescovo; una coincidenza commovente che ci tiene uniti al cielo.
Mons. Santo Marcianò, presidente della Celebrazione, durante l’omelia, rivolgendosi agli ordinandi e all’assemblea tutta, ha ricordato essenzialmente l’onere e la meta della Santità. Salvatore e Giuseppe nella loro storia vocazionale – osserva Mons. Marcianò – sono stati entrambi sorpresi dalla voce di Dio, che li ha chiamati a stare tra i militari in un modo specifico, diverso da come lo immaginavano: tramite l’intercessione della loro preghiera e il munus sacerdotale.
Il ministero del cappellano militare, infatti, è anzitutto pervaso dall’opera di Santificazione del Padre, il quale sceglie e chiama i suoi ministri perché abbraccino in prima persona il cammino di Santità, e conseguentemente per raggiungere, tramite essi, le Forze Armate tra le quali desidera operare consolazione, misericordia, salvezza.
Un servizio da svolgere con libertà e con una spirituale paternità: il sacerdote è tutto e solo di Dio – aggiunge Mons. Marcianò – non lega a sé, né a parole umane, piuttosto si fa canale dell’Amore che rende liberi e della Parola di Vita che nutre e sana. Il modello di tale totalità è certamente “l’abbandono coraggioso e stupito” di San Giuseppe, di cui si è celebrata la solennità nella medesima Eucarestia.
Ma per crescere attraverso di voi Gesù dovrà crescere in voi. Se ne rende bene conto Papa Giovanni: «Col nuovo stato deve prendere un nuovo aspetto la mia vita di preghiera». Ecco un’altra promessa che oggi pronunciate. E qui mi piace vedere la nostra povertà di preti. Sì, perché la preghiera deve essere la nostra unica ricchezza, la nostra unica sicurezza, la sola via per affidarci e fidarci della Provvidenza: per «cantare in eterno», come il Salmista (Salmo 88), «l’amore del Signore» e invocarLo con confidenza assoluta: «Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza»!
Don Salvatore Guarneri, presterà il suo servizio da Diacono presso il policlinico militare “Celio”; don Giuseppe Salomone, ora cappellano militare, dedicherà i primi passi del suo ministero presso la Guardia di Finanza della Sicilia orientale.
Affidiamo il loro “sì” all’intercessione di San Giuseppe, esempio e testimone di una vita mossa dalla Fede!
Ignazio Coniglio