Piemonte e VdA – Messa a Torino per il Faà di Bruno

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(04-04-2025) Mercoledì 2 aprile l’Ordinario Militare, Sua Eccellenza Mons. Santo Marcianò, si è recato a Torino per celebrare, presso la chiesa di Nostra Signora del Suffragio, la santa Messa in onore del beato Francesco Faà di Bruno, Patrono del Corpo degli Ingeneri dell’Esercito Italiano, per il bicentenario della sua nascita (29 marzo 1825). Questa occasione, alla quale ha preso parte tutto il clero della zona interforze Piemonte-Valle d’Aosta, ha segnato anche il saluto di Sua Eccellenza alla I zona pastorale della Diocesi a pochi giorni dal termine del suo servizio come pastore della chiesa castrense.

Il Decano con tutti i Cappellani Militari, insieme ai Comandanti e ai militari di ogni ordine e grado affidati alle proprie cure, si sono stretti attorno all’Ordinario con l’affetto e la preghiera, in questo momento così delicato e significativo, per “fare Eucarestia”, cioè per esprimere il proprio ringraziato al Signore per averci donato un pastore così presente e affettuoso, ed insieme per ringraziare Sua Eccellenza per l’instancabile vicinanza e paterna amicizia dimostrata in innumerevoli occasioni in questi 12 anni.

 

La Celebrazione si è svolta nella chiesa di Nostra Signora del Suffragio e Santa Zita. Una chiesa particolarmente importante della città di Torino, situata nel quartiere San Donato e realizzata nel 1866 per iniziativa di Francesco Faà di Bruno. Rappresenta il coronamento dell’attività misericordiosa del beato Francesco Faà di Bruno, che fondò l’Opera di Santa Zita e la congregazione delle suore minime di Nostra Signora del Suffragio.

Francesco Faà di Bruno, dopo aver frequentato l’Accademia Militare a metà ‘800, fu nominato ufficiale dell’Esercito sabaudo, distinguendosi negli studi geografici e nella cartografia. Nel 1848-49 partecipò alla Prima guerra d’indipendenza italiana. Scelto da Vittorio Emanuele II quale precettore dei figli, si recò a Parigi, alla Sorbona, per poter approfondire gli studi matematici e astronomici ed essere sufficientemente preparato al compito assegnatogli. Nel 1857 iniziò a insegnare all’Università di Torino Matematica e Astronomia. Da allora non cessò mai di insegnare, soprattutto all’università ma anche nell’Accademia Militare e nel Liceo. Si dedicò anche all’ingegneria, e fu inventore di varie strumentazioni per la ricerca scientifica.

Fu costantemente un uomo di fede. Nel periodo in cui era militare scrisse un Manuale del soldato cristiano. Il 22 ottobre 1876 fu ordinato sacerdote. Desiderava questa ordinazione anche per seguire meglio la congregazione di suore da lui fondata. Attorno alla congregazione sorsero diverse opere, fra cui, fin dallo stesso anno 1868, un complesso scolastico che esiste tuttora, con una scuola superiore che è oggi il Liceo Faà di Bruno.

Morì improvvisamente nel 1888 pochi mesi dopo Don Bosco, di cui era molto amico. Subito ebbe fama di santità. Fu riconosciuto beato da san Giovanni Paolo II nel 1988, nel centenario della sua morte. Il 27 marzo è la data stabilita per la memoria liturgica del beato, che è patrono del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito Italiano (già Corpo Tecnico).