(23-04-2025) “Non si è ancora riusciti ad adottare un modello circolare di produzione che assicuri risorse per tutti e per le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare. Affrontare tale questione sarebbe un modo di contrastare la cultura dello scarto che finisce per danneggiare il pianeta intero, ma osserviamo che i progressi in questa direzione sono ancora molto scarsi.” (Laudato Sii 22)
Alcuni paragrafi dell’Enciclica “Laudato Si’”, donataci dal nostro amato Papa Francesco, sono dedicati alla questione di carattere generale dell’inquinamento e non manca uno specifico riferimento alla eccessiva produzione e non corretto smaltimento dei rifiuti. Rifiuti di tutti i tipi, commerciali, domestici, industriali che vanno accumulandosi costituendo fonte di effetti nocivi per la salute delle persone e di deturpamento per il paesaggio naturale. La noncuranza nei confronti di una corretta gestione dei rifiuti deriva dall’egemonia della cultura dello scarto, tipica dell’odierna società consumistica e basata sul concetto dell’“usa e getta” che vede ogni bene materiale direttamente finalizzato al consumo senza che ne vengano valorizzate anche altre funzionalità di recupero e riutilizzo. Papa Francesco oppone a questa cultura un modello di economia circolare che è capace di assorbire ciò che produce, che prevede la riduzione dei consumi e degli sprechi e la promozione e diffusione del riciclaggio.
A Camp Croft – Ungheria, i militari della Brigata “Aosta” hanno fatto proprie le Parole del Santo padre e le hanno tradotte in opere e azioni concrete grazie all’estro e alla perizia del Graduato “aiutante” Domenico Pappalardo, sapientemente guidato dal Cappellano Militare e supportato dal Comando IT NSE.
Il decreto di indizione dell’Anno Giubilare, dell’Ordinario Militare Emerito MARCIANÒ di eleggere a Camp Croft una Chiesa Giubilare ha infatti donato l’opportunità di erigere una semplice e modesta Cappella mediante l’utilizzo di una Tenda da campo che è stata arricchita ed abbellita di Altare, Tabernacolo, Ambone, panche, Croce e finanche Campana realizzate in loco riciclando casse di munizionamento in disuso e altro materiale d’imballaggio presente nel campo.
Ore ed ore di lavoro hanno permesso di avere ora una Cappella non solo degna, ma espressione dell’amore, dello sforzo, dell’arte dei soldati dell’“Aosta”. Così, seguendo gli insegnamenti di Papa Francesco della Laudato Sii, il riciclo ha dato nuova vita alla bellezza nascosta delle cose “scartate”.