(22-05-2025) Oggi, 22 maggio 2025, il Carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere ha ospitato una significativa visita dei Cappellani Militari della XII Zona Pastorale “Campania-Basilicata”. L’incontro pastorale si è svolto in un contesto dell’Anno Giubilare, opportunità di riflessione spirituale e di rinnovamento interiore per ogni credente. La visita ha avuto inizio con un momento di preghiera e di programmazione pastorale dei Cappellani, guidato dal Decano Interforze Don Claudio Mancusi. Al termine dei lavori, i Cappellani hanno concelebrato la Messa con il Cappellano del Carcere, frà Giuseppe Palmesano, OFM, ed insieme ai detenuti hanno ascoltato la parola di Dio e vissuto l’eucaristia, sacramento dell’amore che riattualizza l’amore e la salvezza di Dio per tutti gli uomini di buona volontà. L’Organizzazione Penitenziaria Militare (OPM) di Santa Maria Capua Vetere è riconosciuta come un modello di rieducazione e reinserimento sociale. Ospita numerose attività, tra cui laboratori di falegnameria, ceramica, pittura, giardinaggio e corsi di lingua e musica, che puntano a preservare la dignità della persona anche nei contesti di privazione della libertà. Queste iniziative sono in linea con l’articolo 27 della Costituzione e con le indicazioni della Corte Costituzionale e del decreto legge n. 92 del 4 luglio 2024, che promuovono il ravvedimento e il reinserimento dei detenuti. La visita dei cappellani militari ha rappresentato un momento di speranza e di riflessione, rafforzando il legame tra la comunità ecclesiastica e quella penitenziaria. Ha offerto ai detenuti l’opportunità di vivere un’esperienza spirituale significativa, contribuendo al loro percorso di reintegro nella società. Questo evento ha evidenziato l’importanza della dimensione spirituale nel processo di rieducazione e ha sottolineato il ruolo fondamentale della comunità cristiana nel supporto ai detenuti, promuovendo valori di perdono, speranza e riconciliazione.
Visita dei Cappellani al Carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere: giornata di condivisione e speranza
