(26-05-2025) Nel salotto della città, la Piazza d’Italia, affollato di migliaia di persone, si è svolto l’affettuoso saluto a Mons. Gian Franco Saba, che lascia l’arcidiocesi di Sassari, per intraprendere il prossimo 30 maggio la guida dell’Ordinariato Militare per l’Italia. Tale circostanza si è unita alla tradizionale celebrazione mariana, dedicata allo scioglimento del Voto alla Beata Vergine delle Grazie, formulato dalla città turritana sin dal lontano 1943.
I saluti sono iniziati con l’intervento dall’arciprete del capitolo turritano, Mons. Giancarlo Zichi, che ha ricordato il percorso pastorale dell’Arcivescovo durante quest’ultimi otto anni, incentrato sul dialogo e sulla comunione ecclesiale. Poi l’imam Abdellaoui Salaheddine, rappresentante della comunità musulmana, ha sottolineato l’impegno per la pace e il confronto tra le culture. Anche il sindaco Giuseppe Mascia ha evidenziato l’infaticabile opera “per costruire e non per dividere”.
L’Arcivescovo, osservando l’immensa folla e sentendosi “piccolo, sulle spalle di un gigante” ha ricordato come la Provvidenza ci fa incontrare ancora in una grande celebrazione mariana: “Nel 2017 iniziai il cammino con voi sostando prima in preghiera al Santuario delle Grazie… oggi, senza particolari strategie organizzative, lo Spirito Santo ha favorito che potessimo salutarci in compagnia di Maria”. “La Signora di nostra città è la discepola più eloquente della logica missionaria, dell’accoglienza – ha sottolineato Mons. Saba – Questa sera con Cristo, santificati dallo Spirito, eleviamo al Padre il nostro Magnificat, la nostra lode, la nostra offerta… Mi sembra un bel modo di congedarsi, perché non si lega niente a noi, ma tutto è riferito a Dio”, e ha proseguito ricordando che “quando un pastore, un vescovo, viene chiamato a servire da un’altra parte, continua a servire la stessa famiglia, dedicandosi ora ad una porzione, ora ad un’altra. Prima sono stato onorato di poter servire questa amata Chiesa turritana, e ora mi preparo a servire la grande famiglia della Chiesa dell’Ordinariato Militare per l’Italia, nelle sue presenze in patria e all’estero”.
Volgendo, poi, lo sguardo verso il Vicario Generale Militare, Mons. Sergio Siddi, agli altri confratelli della curia, Don Pasquale Madeo e Don Giancarlo Caria e i cappellani della XVI Zona Pastorale Sardegna, ha anche voluto scherzare sul fatto che “sono venuti direttamente qui a prendermi, a scanso di equivoci e ripensamenti”.
Terminata la celebrazione eucaristica e prima di spostarsi processionalmente con il simulacro della Madonna delle Grazie, venerato sin dal 1472, l’arcivescovo, facendo sua l’espressione del motto della Brigata Sassari, ha invitato tutti a mettersi decisamente in cammino: “Avanti Forza Paris”. Un cammino che continuerà rendendo lode a Dio nella sua nuova chiesa castrense.