(26-06-2025) L’Ordinario Militare, nella mattinata di ieri, ha preso parte in CEI al “Terzo incontro dei responsabili delle religioni in Italia”. Attualmente, l’Arcivescovo come è noto, è membro della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana.
“Viviamo un momento buio della storia che ci interpella come cristiani e come uomini e donne di religione: siamo chiamati alla preghiera e a promuovere una cultura di pace radicata in un’idea di uomo che si rapporta con il mistero di Dio e con gli altri, che sono da riconoscere come fratelli e non come complici o nemici”. Lo ha affermato Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, portando il suo saluto all’incontro.
È fondamentale, ha osservato, “pregare e diffondere una cultura, un linguaggio di pace”. Si tratta, ha precisato, di “una responsabilità, a cui non possiamo sottrarci: al mondo che invoca la pace, una modalità più umana e più degna di vivere tra di noi, possiamo dare un contributo significativo, non mettendo da parte il nostro essere religiosi, ma sviluppandone fino in fondo ogni possibile declinazione. Sarebbe una testimonianza importante per il mondo, in questa ora buia”.
“Stare insieme è possibile, pur nella diversità”, ha aggiunto da parte sua Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo e Presidente della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo, ricordando che “vale la pena di parlare di una via italiana del dialogo interreligioso”. “Con questo terzo incontro abbiamo fatto ulteriori passi avanti nella concretezza, nella collaborazione e nella libertà di parola”, ha spiegato Mons. Olivero annunciando che “si va verso un Simposio, da tenersi nel 2026, per dire che si può camminare insieme e che le religioni non sono a servizio di sé stesse, ma della società”.
Soddisfatto dell’efficace appuntamento Mons. Saba, particolarmente sensibile alla tematica in argomento. Tanto è testimoniato, tra l’altro, dal fatto che in Sardegna ebbe a costituire la Fondazione Accademia Casa di Popoli, Culture e Religioni – Nuovo Umanesimo dell’Incontro, dando vita al progetto educativo interculturale e interreligioso Insieme per un umanesimo dell’educazione senza frontiere, promosso in occasione della sua elezione episcopale, al fine di tradurre l’invito programmatico di Papa Francesco a individuare strade e percorsi per una Chiesa dalle porte aperte.
Nel 2003 aveva altresì fondato l’Istituto Euromediterraneo (IEM), come evoluzione dell’Istituto di Scienze Religiose (ISR) di Tempio-Ampurias. Del resto, nel percorso di formazione l’Ordinario annovera, tra l’altro, pure un biennio di specializzazione dell’Institut de Science et de Théologie des Religions, con indirizzo in Religions, Interculturalité et Société, presso l’Institut Catholique de Paris, conseguendo il relativo diploma universitario.


