(10-09-2025) Nei giorni scorsi, l’Ordinario Militare Gian Franco Saba, all’udienza generale ha incontrato il Santo Padre. Il presule accompagnava una delegazione composta dal Vicario generale mons. Sergio Siddi, dal cappellano militare don Vincenzo Venuti e dal generale dei Carabinieri Massimo Mennitti. Con loro c’era Alessandro D’Acquisto, 88 anni, fratello del vice brigadiere dei carabinieri Salvo D’Acquisto che durante la seconda guerra mondiale sacrificò la vita per salvare 22 civili dalla furia nazista.
Al Pontefice è stata portata, per la benedizione, la prima pietra del nuovo campanile che sorgerà accanto alla chiesa ‘Virgo Fidelis’, situata presso la caserma romana di Tor di Quinto intitolata al servo di Dio, che Papa Francesco aveva dichiarato venerabile lo scorso 25 febbraio mentre era ricoverato al Policlinico Gemelli.
Prima della Benedizione, il Santo Padre ha sottolineato che quella pietra ci riporta e richiama a Cristo, roccia salda su cui costruire le nostre vite.
Nella chiesa della caserma romana sarà celebrata la messa il 23 settembre, dies natalis del giovane vicebrigadiere napoletano fucilato a Palidoro.
Ma c’è di più: l’edificio di culto accoglierà anche una campana recentemente fusa nella Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone e dedicata al giovane carabiniere che è anche medaglia d’oro al valor militare. “Sapere che il suono di quella campana porterà ai fedeli che vanno a messa il messaggio di pace e di amore per il prossimo che mio fratello ha incarnato – ha dichiarato Alessandro – mi riempie di gioia e di una grande speranza: che sia sempre più vicina la definitiva riconciliazione tra gli uomini”. Vale la pena sottolineare che l’Ordinariato ha progettato i prossimi calendari 2026 (da tavolo e tascabile) dedicandoli proprio a Salvo D’Acquisto.

