(23-09-2025) Stamattina, in occasione della Festa dell’Apostolo San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza, è stata celebrata una solenne Santa Messa presso l’Arcibasilica Papale di San Giovanni in Laterano, alla presenza del Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Giancarlo Giorgetti, del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Andrea De Gennaro, presieduta dall’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, S.E. Rev.ma Mons. Gian Franco Saba, e concelebrata dai Cappellani Militari della X Zona Pastorale “Lazio”.
Hanno preso parte alla cerimonia anche lo Stato Maggiore del Corpo, numerose Autorità civili e militari, il Presidente del Museo Storico, il Presidente Nazionale A.N.F.I., le APCSM., gli Allievi Marescialli della Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila, nonché una nutrita rappresentanza di Finanzieri, di ogni ordine e grado, provenienti dai diversi Comandi di Roma.
All’inizio il saluto è stato porto da Mons. Nino Romano, cappellano del Comando Generale, il quale rivolgendosi all’Arcivescovo si è così espresso: “questa mattina la comunità della Guardia di Finanza l’accoglie con gioia, con affetto e gratitudine a presiedere la solenne celebrazione eucaristica nella Festa di S. Matteo, per la prima volta quale nuovo Padre e Pastore della Chiesa Ordinariato Militare. La sua presenza tra noi, in questa splendida Basilica Giubilare di S. Giovanni in Laterano, Cattedrale del Papa e Madre e Capo di tutte le Chiese di Roma e del mondo, è segno di paterna vicinanza e comunione ecclesiale, ma rende anche onore ai tanti Finanzieri Vittime del dovere, che vogliamo ricordare nella festa del patrono, che è anche Giornata della Memoria”.
L’Ordinario nell’omelia, dopo essersi soffermato sulla figura di Matteo e circa il suo rapporto con Gesù ha sostenuto: “Gesù annuncia una svolta programmatica. Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Questa parola risuona significativa in una società che certamente ha raggiunto prospettive elevate a livello di scienza, conoscenza e competenza, gode di buona salute”. Per il presule però: “non sempre l’applicazione dell’intelligenza e delle competenze godono di buona salute. Allora, quale grande vantaggio può veramente derivare all’umanità intera, qualunque sia la sua appartenenza e il suo credo, aderire a questa prospettiva di Dio? Oggi – ha continuato Saba – siamo chiamati ad attivare nuovi processi. Gesù, chiamando Matteo, ha attivato un nuovo processo, un processo di vita non solo personale ma anche sociale”. In tale prospettiva, riprendendo poi le parole del Santo Padre, l’Ordinario Militare ha ribadito: “Papa Leone proprio in questi giorni ci ha ricordato che la Parola del Signore non contrappone gli uomini in classi rivali, ma sprona tutti a una rivoluzione interiore, una conversione che inizia dal cuore”.
Al termine della celebrazione il Comandante Generale ha rivolto un indirizzo di saluto all’Ordinario Militare, ringraziandolo per la vicinanza alla Guardia di Finanza.
Ha inoltre espresso profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Matteo Franzoso, sciatore delle “Fiamme Gialle” deceduto a seguito di un grave incidente durante un allenamento con la Nazionale italiana in Cile.”














