Prima visita pastorale di S.E. Mons. Saba alla Zona Pastorale Prima

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(11/10/2025) Nelle giornate del 6 e dell’8 ottobre 2025, S.E. Mons. Gianfranco Saba, nuovo Ordinario Militare per l’Italia, ha compiuto la sua prima visita pastorale alla Prima Zona Pastorale, che comprende le regioni Piemonte e Valle d’Aosta, sostando in particolare nella città di Torino, sede di importanti comandi e istituzioni militari.

La visita ha rappresentato un momento significativo di incontro, ascolto e comunione con i militari e con i cappellani che operano sul territorio, manifestando la vicinanza e l’attenzione del Vescovo Ordinario verso tutte le componenti delle Forze Armate e delle Forze di Polizia a ordinamento militare presenti nella regione.

Nel pomeriggio di lunedì 6 ottobre, Mons. Saba è stato accolto con gli onori militari presso il Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, dove ha incontrato il Comandante della Legione, il Comandante Provinciale di Torino, il Comandante della Scuola Allievi Carabinieri e tutti i Comandanti Provinciali, accompagnati da rappresentanze di personale della Legione di ogni ordine e grado. L’incontro ha offerto al Vescovo l’occasione di conoscere da vicino la realtà operativa dell’Arma nel territorio piemontese e di esprimere gratitudine per il quotidiano servizio reso alla collettività con dedizione e spirito di sacrificio.

In serata, l’Ordinario ha condiviso la cena con i cappellani militari della zona pastorale, alla presenza di S.E. Mons. Egidio Miragoli, Vescovo di Mondovì, e di don Carmine Arice, Superiore del Cottolengo. La serata, vissuta in un clima di fraternità e confronto pastorale, ha sottolineato il valore dell’unità del presbiterio militare, chiamato a servire i militari e le loro famiglie con spirito di comunione e testimonianza evangelica.

La giornata di mercoledì 8 ottobre si è aperta con la visita alla Scuola Allievi Carabinieri di Torino, dove Mons. Saba ha incontrato il Comandante e il quadro permanente. Successivamente, l’Ordinario si è recato al Comando Regionale della Guardia di Finanza Piemonte e Valle d’Aosta, accolto dal Comandante Regionale con gli onori militari. Dopo un momento di saluto e dialogo con lo Stato Maggiore e il personale, l’Ordinario ha espresso parole di incoraggiamento e vicinanza spirituale a quanti operano nelle diverse articolazioni della Guardia di Finanza.

Alle ore 12.00, presso la sede del Comando Regionale, Mons. Saba ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, alla presenza dei Comandanti di Comfordot, della Scuola Ufficiali dell’Esercito Italiano, della Legione Carabinieri, del Comando Provinciale Carabinieri e della Scuola Allievi Carabinieri. Durante la Celebrazione, segnata da profonda partecipazione, l’Ordinario Militare ha benedetto il nuovo Crocifisso, segno di fede e di protezione per quanti operano quotidianamente al servizio dello Stato e del bene comune.

Nel pomeriggio, la visita è proseguita presso la Scuola Ufficiali dell’Esercito Italiano, dove Mons. Saba è stato accolto dai Comandanti di Comfordot e della Scuola, insieme ai rappresentanti della Brigata Alpina “Taurinense” e del Comando Militare Esercito Piemonte. In tale occasione, l’Ordinario ha rivolto un saluto e una prolusione agli Ufficiali Allievi, invitandoli a vivere la formazione militare come percorso di crescita umana e spirituale, fondato sui valori della lealtà, del servizio e della responsabilità verso la persona.

La visita alla Prima Zona Pastorale si è conclusa in un clima di profonda gratitudine e comunione ecclesiale. Erano uniti spiritualmente anche i due cappellani della zona che attualmente sono impiegati all’estero in missione internazionale per accompagnare i propri reparti: don Antonio Nicolaci in Libano e don Fabio Zanin in Somalia. Mons. Saba ha voluto esprimere la sua riconoscenza ai cappellani e ai militari della zona, ribadendo che la Chiesa Ordinariato Militare desidera essere una casa accogliente e un segno di speranza per tutti coloro che vestono l’uniforme e servono il Paese, in Italia e nelle missioni all’estero. Particolarmente significativo il senso di unità e collaborazione emerso tra i cappellani militari della zona pastorale, segno concreto di una Chiesa che cammina insieme, radicata nella fraternità e nella missione evangelica condivisa.