Verso l’appuntamento annuale di Assisi, importante tappa di formazione e aggiornamento

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Avrà luogo dal tardo pomeriggio di domani, domenica 26 ottobre, fino a giovedì 30, presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli in Assisi, l’annuale Corso di Formazione e Aggiornamento pastorale per i cappellani militari.

Centocinquanta i partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia. “Chiesa Castrense e processi sinodali: sviluppi di leadership pastorale per il vescovo e per il suo presbiterio”. Questa la tematica sulla quale sarà incentrata la settimana. Ad essa si giunge dopo due appuntamenti preparatori: uno nello scorso luglio a Frascati; poi tutti i lavori di quella assise, quindi le sintesi e le risultanze, sono state messe in cantiere da un gruppo più ristretto di cappellani con responsabilità (vicari episcopali, decani delle diverse zone pastorali, direttori degli uffici pastorali) i quali si sono ritrovati in un ulteriore tre-giorni a settembre presso la Scuola Allievi Cappellani Militari alla Cecchignola. In pratica, si è trattato di un appuntamento di raccordo, propedeutico e preparativo, nella prospettiva dell’incontro nazionale che avrà luogo, appunto, ad Assisi da domani.

Interverranno: P. Rocco Ronzani OSA (Storico e teologo, Prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano), Massimiliano Padula (Sociologo) e Stefano Bacci (pastoralista), entrambi docenti alla Lateranense. La tematica verrà declinata dai relatori attraverso le diverse trattazioni in ordine alle specifiche competenze.

I lavori si apriranno domenica alle 18 con l’intervento introduttivo dell’Ordinario Militare per l’Italia, Mons. Gian Franco Saba. In programma anche diversi momenti di preghiera; in specie, lunedì sera alle 19, è prevista una Veglia di Preghiera per la Pace, che si terrà nella chiesa superiore della Basilica papale di San Francesco d’Assisi, con conclusione presso la tomba del Santo nella cripta.

L’Ordinario Militare accompagna la chiesa castrense nella fase attuativa del cammino sinodale, con l’intento di leggere la vocazione dei cappellani militari nell’attuale delicato momento storico.