Modena celebra la Virgo Fidelis: nel Duomo la Messa presieduta da Mons. Castellucci

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(24-11-2025) Venerdì 21 novembre, il Duomo ha accolto la solenne celebrazione della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. La liturgia, molto partecipata e ricca di significato, è stata presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena-Nonantola, e concelebrata da don Marco Falcone, cappellano militare dell’Accademia Militare. A rendere ancora più intensa la celebrazione è stata l’animazione liturgica offerta dagli allievi dell’Accademia.

La celebrazione si è svolta alla presenza delle massime autorità cittadine, delle istituzioni modenesi e delle rappresentanze militari e civili, testimoniando il profondo legame che unisce da sempre la comunità locale all’Arma dei Carabinieri.

Nel suo intervento omiletico, Mons. Castellucci ha meditato sul passo evangelico in cui Gesù si domanda: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Il presule ha sviluppato una riflessione profonda, ispirandosi anche ad alcune delle celebri sculture e illustrazioni custodite nel Duomo di Modena.

Ha richiamato le figure di Pietro e di Giuda, entrambi fratelli di Gesù nella missione e tuttavia segnati da fragilità: Pietro che rinnega, Giuda che tradisce. “Eppure – ha ricordato l’Arcivescovo – erano loro i suoi fratelli, non per merito, ma perché chiamati e amati”. Da qui il messaggio universale del Vangelo: non è solo chi afferma di credere a essere fratello di Cristo, ma chi fa la volontà del Padre. Molti compiono il bene – ha sottolineato – pur senza conoscere ancora pienamente il volto di Dio.

Mons. Castellucci ha poi evocato l’immagine di Gesù che lava i piedi a Pietro, gesto di amore disarmante a cui però seguirà il tradimento dell’apostolo. Un passaggio che ha permesso al presule di rivolgere un pensiero particolare all’Arma dei Carabinieri: “Quante volte – ha affermato – chi compie il bene a favore della collettività rischia di essere frainteso, attaccato o ripagato con il male. Eppure il servizio rimane, sempre fedele”.

È proprio questa fedeltà che unisce l’Arma alla figura di Maria, Virgo Fidelis, la Madre che resta sotto la croce, immobile nella sua speranza, anche quando tutto sembra perduto.

Nelle parole conclusive dell’omelia, l’Arcivescovo ha richiamato la scena del Calvario, in cui Gesù affida Giovanni a Maria e Maria a Giovanni: un gesto che apre a una maternità universale, capace di accogliere tutti. “Ecco tua madre”, dice Gesù: un invito a costruire legami di fraternità che superano ruoli, appartenenze e fragilità personali.

Al termine della celebrazione, il Comandante Provinciale dell’Arma, Col. Lorenzo Ceccarelli, ha rivolto un sentito saluto di ringraziamento, sottolineando la vicinanza della Chiesa e della città ai Carabinieri e al loro quotidiano servizio.

La celebrazione della Virgo Fidelis si è così confermata un momento di grande intensità spirituale e civile, nel segno della memoria, della gratitudine e della fedeltà. L’abbraccio tra la città di Modena, la sua Chiesa e l’Arma dei Carabinieri si rinnova ancora una volta, sotto lo sguardo della Madre che accompagna e sostiene coloro che si dedicano alla tutela del bene comune. (Don Marco Falcone)