Con grande gioia comunico che il Santo Padre Francesco, in data 24 febbraio 2025, ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto che dichiara venerabile il Servo di Dio Salvo D’Acquisto, riconoscendone “l’offerta della vita” avvenuta il 23 settembre 1943.
Da giovane carabiniere in servizio presso la Stazione di Palidoro, Salvo immolò la sua vita consegnandosi alle SS, in cambio di 22 giovani uomini che rischiavano la fucilazione, in quanto accusati ingiustamente della morte di un militare tedesco e del ferimento di altri, in seguito a un’esplosione di cui non si riusciva a trovare il responsabile.
Il suo sacrifico estremo fu l’esito di una vita vissuta nella dedizione, nel servizio, nell’amore. E oggi, mentre viviamo ancora la tragedia della guerra, delle persecuzioni e delle discriminazioni, della povertà e dello scarto, la vita e la morte di Salvo D’Acquisto testimoniano, come ogni ingiustizia, violenza, vendetta possano essere trasformate dall’amore, diventando un potente messaggio di giustizia, pace. E ci sembra significativo, in tal senso, che nello stesso Decreto dichiari Venerabile padre Kaupan, un cappellano militare americano, testimone di pace in quanto diede la vita per i suoi compagni di un campo di prigionia in Corea del Nord.
La Chiesa Ordinariato Militare, particolarmente chiamata a diffondere il Vangelo della pace, vede nella vita di Salvo D’acquisto un esempio luminoso di quel dono di sé che caratterizza l’opera di difesa e protezione della vita umana portata avanti ogni giorno da uomini e donne delle Forze Armate e Forze dell’Ordine, e ne addita il messaggio a tutti gli uomini e donne di buona volontà.
È un messaggio nel quale sentiamo riecheggiare con forza, in questo Giubileo, l’invio a quella «speranza» che, «fondata sull’amore, non delude. La speranza, infatti, nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù trafitto sulla croce », come scrive nella Bolla di Indizione del Giubileo Papa Francesco.
Siamo infinitamente grati al Santo Padre e accogliamo commossi da lui il dono del nuovo Venerabile Salvo, affidandolo anche alla sua intercessione, in questo momento di prova nel quale gli siamo vicini con grande affetto e incessante preghiera.