(19-06-2025) Nella serata di ieri, presso la parrocchia del Comprensorio della Cecchignola, molto partecipata è stata la celebrazione eucaristica e la conseguente processione del Santissimo Sacramento. L’Ordinario Militare ha presieduto la Santa Messa nello slargo antistante la chiesa, intitolato a San Giovanni da Capestrano, patrono dei cappellani militari. Mons. Saba ha anche conferito la cresima a undici adolescenti, figli di militari, che si sono preparati ai sacramenti della iniziazione cristiana in parrocchia.
All’inizio, un indirizzo di saluto è stato porto dal cappellano don Salvatore Nicotra. “Lo Spirito Santo rende presente Cristo nella nostra vita, un Cristo vivo che diventa per noi nutrimento. Avete camminato per ricevere un grande dono, quello dello Spirito Santo”. Così mons. Saba rivolgendosi ai cresimandi. “La festa di oggi – ha continuato – ci riporta all’appuntamento della Pasqua e alla domenica che è la Pasqua della settimana”.
A seguire, dopo una puntuale riflessione sul Vangelo, l’arcivescovo ha ribadito: “siamo in questa chiesa da campo che vive una sua particolare vocazione. E in questo campo la chiesa provvede affinché il cibo della sua presenza non manchi a nessuno”. Ha altresì messo in risalto la grande missione del cappellano militare, sottolineando a proposito della dimensione eucaristica che “la chiesa castrense vive questa dimensione radunandosi attorno all’eucaristia. E’ il sacramento nel quale – ha aggiunto – ci riconosciamo tutti in un’unica famiglia umana”.
Chiosando, da ultimo, sul tema della pace, si è così espresso: “Le comunità sono chiamate a divenire laboratori di pace, la diplomazia deve essere al servizio di ogni persona bisognosa di essere custodita e amata. Accogliere e amare tutti indistintamente – il suo invito finale – per entrare nella logica dell’accogliere e per convertirci”.
Subito dopo la celebrazione, per le vie della Cecchignola si è snodata la processione eucaristica che si è conclusa presso il seminario Giovanni XXIII.









