La gratitudine, ingrediente fondamentale per un Natale veramente “Santo”

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(17-12-2021) In tutte le famiglie l’avvicinarsi del Santo Natale è occasione propizia per incontrarsi, rinsaldare rapporti di amicizia e fraternità, conoscersi maggiormente e rivedersi magari dopo molto tempo. Non poteva non essere così anche per la comunità del Seminario Maggiore San Giovanni XXIII – Scuola Allievi Cappellani che, inserita a pieno titolo fra le realtà della Città Militare Cecchignola, ha voluto radunare negli ambienti del Seminario i comandanti degli enti militari viciniori, primo fra tutti il Generale di Corpo d’Armata Antonio Vittiglio, neo Direttore Generale di PERSOMIL, per un incontro fraterno in occasione delle imminenti festività natalizie, avvenuto durante la sera di mercoledì 15 dicembre scorso. A fare gli onori di casa l’Ordinario Militare monsignor Santo Marcianò con i vicari episcopali per l’Esercito, la Marina e l’Aeronautica, i Superiori del Seminario e gli Allievi Cappellani.

Nel dare il benvenuto ai convenuti il rettore del Seminario, don Maurizio Ferri, ha ricordato brevemente le tappe salienti che hanno portato alla erezione della Scuola Allievi Cappellani, frutto del primo sinodo della Chiesa Militare e fortemente voluta, amata e desiderata dall’allora Arcivescovo monsignor Giuseppe Mani, andando poi a ricordare il motivo di questo momento di incontro fraterno: la gratitudine verso coloro che a vario titolo e secondo le proprie specifiche mansioni collaborano alla formazione a 360 gradi degli Allievi Cappellani.

Erano presenti infatti i parroci delle parrocchie romane in cui i seminaristi svolgono il loro tirocinio pastorale nei fine settimana, la dottoressa Paola Pellicanò, punto di riferimento per la formazione umana, il personale civile e militare che svolge il proprio servizio in Seminario. Partendo dal racconto della nascita di Gesù, presente nel Vangelo di Luca e proclamato dal diacono don Valerio, l’Arcivescovo si è soffermato a riflettere sul significato dell’evento del Natale a partire dalla sua storicità: la nascita del figlio di Dio, oltre ad essere una verità di fede è una verità storica che ha dato origine alle radici giudaico cristiane della nostra Europa che, come cristiani, siamo tenuti a difendere. Don Santo ha quindi ringraziato i militari presenti affermando con convinzione che oggi quella del militare è veramente una vita ben vissuta capace di dare senso, coraggio e speranza ai giovani in quanto la vita del militare si consuma per amore: “è impressionante vedere come oggi l’etica e i valori della esperienza militare incarnino perfettamente l’etica e i valori cristiani”.  Non a caso, dunque, è bello ritrovarsi qualche giorno prima del Natale in quella che noi seminaristi amiamo definire “la casa dei militari”, ovvero il Seminario, per rinsaldare nella relazione fraterna il ricordo della nascita del figlio di Dio, perfetto modello di relazione umana e fraterna.

Al termine del breve ma significativo rito, dopo la benedizione, l’Arcivescovo assieme a tutti i presenti, al canto di Tu scendi dalle stelle si è recato processionalmente nella sala della biblioteca dove ha deposto il Bambin Gesù nel presepio. Qui la festa è continuata con un momento di condivisione fraterna nel rispetto delle vigenti norme anti covid. Don Santo ha consegnato simbolicamente al generale Vittiglio un presente pensato per ciascun convenuto, ovvero un cero recante l’immagine della sacra famiglia e poi ha avuto occasione di trattenersi personalmente con i presenti.

Auguri non formali o scontati dunque quelli che i seminaristi e i formatori del Seminario formulano a ciascuno, nella consapevolezza che la gratitudine sincera è un ingrediente fondamentale per un Natale veramente Santo.

Christian Massaro