A Lourdes ‘respirato’ un particolare clima di Grazia

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Con certezza, possiamo affermare che coloro che hanno partecipato al 56° Pellegrinaggio sono ritornati oggi alle loro attività quotidiane trasformati: negli stessi ambienti familiari, lavorativi, con le persone lasciate quattro giorni prima, ma con il loro cuore più caldo e desideroso di trasmettere la profonda esperienza di fede vissuta a Lourdes. Tutti, dai cadetti delle nostre scuole militari, ai vertici delle FF.AA., dalle numerose famiglie ai militari già in congedo, dai cappellani al Nostro Arcivescovo, hanno respirato un singolare clima di Grazia, non soltanto per la straordinarietà del luogo, ma anche per il raccoglimento e la spirituale compostezza che ha caratterizzato l’intero pellegrinaggio (da non trascurare il merito della perfetta regia organizzativa di mons. Frigerio). Determinante è stata la Nostra guida, mons. Marcianò, che fin dal primo giorno, nella commovente processione eucaristica e durante la S. Messa presso la Grotta, ha invitato a sperimentare che solo donandosi senza misura, sull’esempio di Maria, si può sperimentare la vicinanza del Signore. Non resterà senza conseguenza neppure la celebrazione della liturgia penitenziale, durante la quale l’Ordinario ha suggerito di sperimentare la misericordia di Dio vedendola, non unicamente dal lato di noi peccatori contenti di essere perdonati, ma anche dalla Sua prospettiva, come elargitore di perdono, compiaciuto di distribuire a tutti i suoi figli/e la Sua infinita misericordia, perciò pronto ad accogliere ciascuno di noi. Nella valigia di ognuno, ancor più dei ricordini, sicuramente ciascuno ha riposto l’esortazione rivolta, sempre dal Nostro Pastore, ai piedi dell’Immacolata: presentandola come la Donna della Parola, Colei che si è nutrita in continuazione del Verbo tanto da farsi carne in Lei, con straordinario e contagioso entusiasmo l’Arcivescovo ha incoraggiato, in particolare i giovani, a seguire e realizzare quelle sane aspirazioni dalle quali temiamo di più: Dio ha compiuto cose grandi in Maria perché si è fidata di Lui proprio quando temeva, così ognuno, anche io, ha aggiunto, “ho sperimentato la presenza del Signore nella mia vita quando ho fatto quelle cose che temevo maggiormente”.  (don Pierluigi Plata)