Messaggio dell’Arcivescovo Ordinario Militare per il Natale 2014

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Carissimi fratelli e sorelle, cappellani, religiosi e consacrati, militari e famiglie, vi porto tutti nel cuore, mentre ci prepariamo a celebrare il Santo Natale attorno al Bambino di Betlemme, nelle nostre Chiese, nelle nostre Eucaristie, nelle nostre Comunità.Celebreremo il Natale nelle nostre Caserme, negli Uffici, nei luoghi in cui, quotidianamente, voi cercate di mettervi a servizio della Nazione e del bene comune, con la vostra opera di difesa, di sicurezza, di custodia. E Gesù che nasce ci chiederà di vedere Lui in ogni debole che difendiamo, in ogni ingiustizia contro cui lottiamo, in ogni verità che vogliamo portare alla luce, in ogni persona della quale siamo a servizio. Celebreremo il Natale nelle nostre Scuole, nelle Accademie, nei Centri di studio dove grande cura viene riservata alla vostra formazione. E il piccolo Bambino ci insegnerà che non bisogna solo crescere in abilità e competenza ma anche in sapienza, giustizia, amore, per essere davvero preparati a dare la vita nel compito che ci sarà affidato. Celebreremo il Natale sulle nostre Navi, nelle Basi militari, nei luoghi per voi destinati a esercitazioni e missioni. E la Luce di Cristo, che viene nel mondo, rischiarerà la nostra capacità di vivere la comunione, di cercare la gioia e la fraternità,di ridestare la speranza e la preghiera.Celebreremo il Natale nelle nostre Missioni all’estero, nelle terre in cui tanti di voi sono inviati a supportare e soccorrere i fragili equilibri di Paesi in difficoltà. E quel Bimbo avvolto in fasce ci ricorderà che è Lui il Principe della pace, umile e potente, e che solo l’umiltà, in Lui e con Lui, è potenza in grado di vincere guerre e violenze.Celebreremo il Natale nelle nostre Famiglie. E Gesù Bambino ci aiuterà a riconoscere che è Lui la gioia delle famiglie serene, dove non si deve smettere di ringraziarLo e invocarLo; è Lui la speranza di quelle ferite, alle quali, forse, basterebbe un piccolo gesto di riconciliazione e perdono per ricominciare insieme; è Lui il calore che sembra mancare alle famiglie in questi giorni divise, proprio a motivo di servizio o missione; è Lui l’amore che rimane nella dolorosa solitudine di quelle dei caduti, i quali hanno versato il proprio amore fino al dono della vita.Celebreremo il Natale attorno a Gesù Bambino e, come attorno a tutti i bambini di ogni famiglia, la nostra famiglia militare si ritroverà unita, senza distinzioni di ordine e grado, di provenienza o compito, nella fraternità e nella certezza che solo insieme è possibile difendere e servire, formare e vivere la comunione, costruire la pace nel mondo e nelle nostre famiglie. Che solo insieme, e insieme con Lui, è possibile rispondere con fedeltà alla missione difficile e splendida che Dio ci affida, per difendere e servire ogni uomo, la sua dignità, la sua vita e la sua speranza di pace. Con tutto il mio affetto, vi giunga l’augurio più caro per un Buon Natale e un sereno Anno Nuovo. Vi benedico!    X Santo Marcianò