Perugia – Benedizione della nuova Cappella “San Matteo”, alla Guardia di Finanza

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(06-06-2016) 11 maggio 2016 un giorno speciale per le Fiamme Gialle dell’Umbria e che rimarrà per sempre vivo nel cuore e nella mente di quanti erano presenti. Presso il Comando Regionale della Guardia di Finanza “Umbria” in Perugia, alla presenza dell’Arcivescovo Ordinario Militare Mons. Santo Marcianò, del Comandante Regionale GdF il Gen. D. Vito Augelli, delle autorità cittadine, dei comandanti GdF convenuti da tutta l’Umbria, dei Cappellani Militari Padre Giuseppe Faraci, Mons. Giuseppe Rotondi, don Filippo Di Giorgio, don Santo Battaglia e Don Aldo Nigro è stata inaugurata e benedetta la nuova Cappella San Matteo.
La Messa è stata celebrata in un salone a motivo della partecipazione di tante persone, poi al termine della celebrazione l’Arcivescovo portando il SS. Sacramento, seguito dai concelebranti e da tutti i partecipanti, si è recato in processione nella nuova Cappella: lì ha riposto il Santissimo ed ha continuato con il rito della Benedizione dell’Altare, delle mura e delle persone.
Consapevoli che “non di solo pane vive l’uomo” e che “nelle giornate afose e difficili recandoci al pozzo troveremo riposo e accoglienza nell’incontro con Cristo”, la Cappella San Matteo vuole essere un angolo di pace per la propria preghiera, per fare una riflessione, per ritrovare se stessi… per sedersi alla mensa della Parola e della Eucarestia.
L’Arcivescovo spezzando il pane della Parola, nella sua omelia, ha condotto tutti a riflettere sul significato che ha oggi il benedire un nuovo luogo di culto. … “In un tempo e in un Paese – il nostro – dove tutto viene relativizzato, la tecnologia conta più dell’uomo e quest’ultimo rischia di venirne soffocato o messo da parte; in un paese dove si fa a gara per togliere crocifissi da scuole e ambienti pubblici, dove persino il presepe è considerato un insulto verso gli stranieri, ecco che un evento come quello di oggi è un fatto importante e di grande coraggio: si costruisce una Chiesa in un mondo che vuole spazzare via tutto …” … “è bello, ancora il nostro Arcivescovo, girare per i tanti Reparti d’Italia a consacrare e benedire tanti luoghi destinati al culto, ma ancora più bello è vedere che in questo nostro benedetto Paese sono proprio i militari che stanno facendo degli sforzi enormi per ripristinare, mantenere o erigere nuovi luoghi di culti. Luoghi dove ogni l’uomo, se lo desidera, possa rientrare in se stesso, ritrovare se stesso, imparare a riconoscere il vero volto di Dio e lasciarsi abbracciare, sostenere e orientare. (Don Aldo Nigro)