A Palermo “L’abbraccio del Pastore”-Benedetto un Crocifisso del XV secolo

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(09-11-2016) La Comunità militare del Comando della Legione Carabinieri Sicilia, alla presenza del comandante Interregionale Culqualber Generale Silvio Ghiselli, del proprio Comandante Generale Riccardo Galletta, delle varie compagini dei Carabinieri insistenti in Palermo, dei Comandanti Provinciali, Colonnello Antonio Di Stasio, e del 12 BTG “Sicilia” T. Col. Emanuele De Ciuceis, di tutti i cappellani militari, di alcuni sacerdoti di Palermo e dell’Associazione Nazionale Carabinieri del capoluogo siciliano, ha calorosamente accolto S.E. Mons. Santo Marcianò, nella visita pastorale dell’11 ottobre 2016.
La visita è iniziata con l’incontro di S.E. presso la Chiesa legionale santa Maria Maddalena dove il Cappellano Militare don Salvatore Falzone ha rivolto il suo saluto ringraziando anzitutto l’Ordinario Militare la cui presenza rappresenta sempre una preziosa opportunità di rinnovamento e sostegno nel cammino di fede e nella quotidianità del servizio.
In occasione di tale circostanza, ha avuto luogo la benedizione del Crocifisso della fine del XV secolo, dipinto su foglia oro, da un artista presumibilmente appartenente alla cerchia del Rozzolone, proveniente dal Museo Abatellis di Palermo.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Generale Riccardo Amato, che ha sposato la richiesta della ricerca del Crocifisso con caratteristiche coeve, e al Generale Riccardo Galletta che, subito dopo il suo insediamento, ha reso possibile il concretizzarsi della proposta.
Una sentita riconoscenza va anche al Colonnello Marco Guerrini il quale, a seguito delle disposizioni emanate dal Generale Galletta, è andato alla ricerca del Crocifisso, che con sagacia è riuscito a individuare e alla Direzione del Museo Abatellis per la preziosa disponibilità, collaborazione e per l’affidamento del prezioso Crocifisso.
Ha fatto seguito la visita alla Chiesa san Giacomo e, dopo il saluto d’indirizzo rivolto dal Generale Riccardo Galletta, ha avuto luogo la solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. in concelebrazione con tutti i cappellani militari e con alcuni sacerdoti di Palermo, alla presenza di una copiosa partecipazione dei Carabinieri e dei loro familiari.
 
A precedere la celebrazione eucaristica è stato un singolare momento di riconoscenza della caratteristica semplice umiltà di stile pastorale del nostro Arcivescovo: dopo averlo personalmente ideato, si è provveduto, di concerto con i comandanti e con tutti i Carabinieri di stanza a Palermo, a donare un particolare Pastorale a S.E., fatto realizzare da un artigiano del capoluogo siciliano con il legno dei barconi degli immigrati giunti a Lampedusa.
Emblema di carità e di ricordo nella preghiera, sormontato dal blu e dal rosso significanti “mare” e “sangue”, l’originalità del Pastorale è pienamente insita nel sublime simbolo di speranza: così come il barcone rappresenta un’ancora di speranza per gli immigrati, il Pastorale, segno di presenza del Signore fra il suo popolo, effonde speranza di supporto nella fede.
Durante l’omelia l’Ordinario Militare ha profondamente concentrato la riflessione sull’atteggiamento di fraternità e di operosità nel proprio servizio a favore del bene comune.
La visita pastorale, momento edificante e di esclusivo arricchimento e della quale ancora alta ne è in questi giorni la risonanza, è seguita con un momento conviviale in cui sono stati presenti i nostri Generali, i Comandanti e una rappresentanza del personale militare concludendosi al museo della Memoria con la firma nell’Albo d’onore.
Un sentito ringraziamento a tutti i comandanti che giornalmente affiancano le attività di noi cappellani favorendo un’ottimale ed esemplare collaborazione, determinante anche nel rafforzare quella singolare sinergia tra i Carabinieri.
Con estrema riconoscenza si ringrazia ancora infinitamente S.E. Mons. Santo Marcianò perché, distinto sempre nella Sua instancabile vicinanza e nel Suo amore paterno, costantemente si conferma, con umili gesti e occasioni di semplice presenza, stimolo concreto e guida attenta nel servizio alla comunità la cui nota caratteristica e fondante sono unità e comunione.
Emblematico è stato il suo abbraccio, immortalato da una foto ricordo, ove si sintetizza tutto l’affetto e l’amore che il nostro amato Pastore nutre nei confronti dei suoi e nostri Carabinieri.
Don Salvatore Falzone