Precetto a Pordenone

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La “sapienza”, quella biblica, quella vera, così diversa dal mero sapere, è stata al centro dell’omelia che Mons. Marcianò ha tenuto martedì 6 marzo 2018, nel Duomo di Pordenone (foto da Messaggero Veneto), in occasione della Santa Messa celebrata per gli uomini e le donne delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Corpi militari e civili dello Stato operanti nel Friuli occidentale.
Nel corso di un’articolata e coinvolgente omelia, richiamandosi al Messaggio per la Quaresima, l’Arcivescovo ha indicato nel giovane re Salomone un esempio che potrebbe e dovrebbe ispirare sempre i governanti e tutti i servitori del bene comune come, ad esempio, coloro che indossano un’uniforme. Secondo il racconto biblico, infatti, Salomone chiese a Dio quanto di più semplice e fondamentale potesse desiderare all’inizio del suo regno: «Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male» (cfr. 1Re 3,4-13). Una sapienza così lucida e profonda, quella di Salomone, che ancor oggi è riconosciuta come proverbiale.
Ad accogliere l’Arcivescovo c’era un Duomo gremito di militari, diversi dei quali accompagnati dalle proprie famiglie. Tra le autorità presenti, da segnalare in particolare quella del Prefetto, dott.ssa Maria Rosaria Laganà, del Comandante della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia, Gen. Vincenzo Procacci, nonché del Vicecomandante della Base USAF di Aviano, Col. David Chace.
Attorno all’Arcivescovo erano ovviamente presenti tutti i sei cappellani operanti in Friuli e alcuni di quelli in congedo. Prima di lasciare la città, Mons. Marcianò ha fatto visita alla 132^ Brigata Corazzata “Ariete”.
Don Bruno Mollicone