(21-12-2019) Nei giorni scorsi l’Arcivescovo si è recato in visita presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza a Bolzano.
Lo spirito di servizio, volto alla tutela dei diritti fondamentali degli individui, con particolare riguardo alla difesa dei più deboli, costituisce il cuore di tutte le attività degli appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza.
Prima di lasciare il Comando e partire alla volta di Vipiteno, per officiare la S. Messa in occasione del cosiddetto “Natale senza confini”, Mons. Marcianò ha espresso i propri sentimenti di ringraziamento e plauso per la quotidiana azione, a favore del prossimo, sviluppata dalle Fiamme Gialle.
Poi a Vipiteno la celebrazione del precetto natalizio interforze, presso la chiesa del Santo Spirito. Alla presenza di una rappresentanza di tutte le forze armate e le forze dell’ordine in servizio in Alto Adige – Esercito, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Polizia Locale – l’Ordinario ha speso parole di gratitudine per il duro lavoro svolto dal personale in uniforme, con l’unico compito di portare la pace e la sicurezza in tutto il territorio italiano. Questo momento di condivisione interforze è estremamente significativo di come tutto il personale appartenente ai corpi armati e alle forze di polizia dello stato operino sospinti da virtuosi ideali comuni, seppur con competenze diverse. Un passaggio dell’omelia: “Serve l’“altro”, a volte, per farci ritrovare l’identità, personale e di popolo. E noi tutti insieme, in questo “Natale di confine e senza confini”, ritroviamo le diverse identità, portando un messaggio profondo, che è il cuore del Mistero del Natale del Signore: questa nostra terra, che ha visto il deserto di confini distrutti e conquistati dal potere della guerra, fiorisce con il potere straordinario e fecondo della fraternità, della comunione che abbatte i confini e diventa la bellezza cantata dagli angeli nella Notte di Betlemme: «Gloria a Dio e pace in terra»… La bellezza della «Pace».
Diverse le autorità militari e civili presenti, tra cui il Gen. Div. Ignazio Gamba, Vice Comandante per il Territorio del Comando Truppe Alpine, e il sindaco della città di Vipiteno, Fritz Karl Messner. Erano inoltre presenti delle rappresentanze dei corpi di polizia austriaca (a dimostrazione degli ottimi rapporti professionali tra i corpi di polizia che operano in zona frontaliera), alcune associazioni combattentistiche e d’arma, ed una rappresentanza del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e dei Vigili del Fuoco volontari dell’alta Valle Isarco, entità da sempre in prima linea – specie in Alto Adige – negli interventi di soccorso in ambiente montano.
Il Natale senza Confini nacque nel 1953 da un’idea dell’allora cappellano militare della Guardia di Finanza, don Eusebio Iori, che volle celebrare la Messa di Natale al Brennero.