Caso marò – L’Arcivescovo al Sir: “A loro il pensiero più affettuoso e la fiduciosa preghiera”

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(03-07-2020) Pubblichiamo il testo integrale di una ulteriore dichiarazione dell’Arcivescovo rilasciata oggi all’agenzia di stampa Sir in ordine alla vicenda dei marò.

La vicenda umana e giuridica di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ha coinvolto profondamente la nostra Chiesa e ha toccato in particolare il mio ministero di pastore. Già poco tempo dopo la mia nomina a Ordinario Militare, infatti, avevo sentito il bisogno di andare a trovarli in India, per conoscerli personalmente e per accompagnare quel cammino di fede che li ha sostenuti in questi anni difficili. Si è stabilito un profondo legame, maturato grazie a tanti altri incontri e alla condivisione di tappe significative della loro vita personale. Un legame che oggi mi fa gioire con loro per la notizia della decisione del Tribunale dell’Aja, condividendo peraltro la soddisfazione di alte autorità dello Stato – primo fra tutti il Presidente Mattarella – e di tanti cittadini italiani.

Poter accompagnare spiritualmente i militari che operano per il nostro Paese e a nome del nostro Paese, in Italia e nelle Missioni Internazionali, è, per la Chiesa dell’Ordinariato Militare un dovere evangelico e un compito delicatissimo, che apre prospettive pastorali sempre nuove, capaci di raggiungere «periferie geografiche ed esistenziali» concrete e complesse, come quelle sperimentate da Massimiliano e Salvatore. A loro, oggi, il pensiero più affettuoso e la fiduciosa preghiera, affinché il Processo, affidato alla giustizia italiana, porti alla luce la verità e restituisca serenità alla loro vita.

Mons. Santo Marcianò