Don Marco Falcone, prima Messa nella comunità di origine

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(31-07-2020) La sera del 26 luglio scorso, il novello cappellano militare ha celebrato la sua prima eucaristia a Cropalati, comunità di origine. Alla Messa ha assistito l’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano, ordinario del luogo, il quale ha tenuto l’omelia.

Hanno concelebrato diversi sacerdoti della diocesi, nonché il vice rettore della Scuola Allievi Cappellani Militari, don Rino De Paola. Presente anche una rappresentanza di seminaristi dell’Ordinariato Militare e del PASFA di Cosenza.

Attorno a don Marco si è raccolto tutto il paese con il primo cittadino, Luigi Lettieri (c’era anche il sindaco della vicina Longobucco, Giovanni Pirillo), altri rappresentanti istituzionali e le forze dell’ordine.

All’inizio ha porto il saluto il sindaco, augurando a don Marco di essere “servo per amore, sacerdote per l’umanità”.

Vita, battesimo e sacerdozio, i tre doni di cui ha parlato Satriano nell’omelia. Il presule ha augurato a don Marco di “essere canale di grazia”, raccomandando di “non trasformare il sacerdozio in quello che voglio io” e di concepire il ruolo “non come trono/potere ma come servizio”, “camminando sempre in comunione con Lui”.

Alla fine della celebrazione, a nome della comunità parrocchiale, ha espresso la gioia e la gratitudine al Signore la presidente dell’Azione Cattolica Silvana Blefari, quindi le poche ma sentite parole del parroco, don Agostino De Natale, vicino al neo sacerdote durante il suo percorso vocazionale. Da ultimo il grazie di don Marco che non ha tralasciato nessuno:

Quando son partito per il seminario, ogni qual volta rientravo in paese per le vacanze, molti mi chiedevano: allora quando diventi prete?

Oggi, finalmente a distanza di 7 anni ho celebrato con voi la Mia Messa di Ringraziamento.

Per l’occasione don Agostino mi ha detto di sentire don Rino e di fargli fare da Cerimoniere, ma io prontamente ho risposto: son prete da un mese, ormai so come si celebra, ma vedervi oggi tutti qui, è bello ed emozionante.

In questa Messa di Ringraziamento, ringrazio Dio, per questo dono immenso della VOCAZIONE, ma soprattutto per la sua vicinanza nella sua PROVVIDENZA.

PROVVIDENZA che si è manifestata in Mons. MARCIANO’,  nei formatori don Maurizio don Rino, don Saverio e Padre Pietro, grazie alla comunità di seminario e ai loro familiari.

Provvidenza è ognuno di voi, gli amici di sempre e la bella comunità di Cropalati, che mi ha generato nella fede ed è sempre stata vicina con la preghiera. Grazie per il calice che mi avete regalato per l’ordinazione, e grazie ai familiari Falcone per la Pisside, ogni qual volta celebrerò, vi porto con me. Grazie al Sindaco, e da poche settimane papà Luigi Lettieri… e a Silvana Blefari per i messaggi augurali. Grazie della sua presenza anche all’amico sindaco di Longobucco il Dott. Pirillo.

Ringrazio Dio per un altro dono, la fraternità sacerdotale e l’unità presbiterale, con la mia Diocesi d’origine, per questo ringrazio innanzitutto il suo pastore, grazie Eccellenza, mons. SATRIANO della sua presenza, delle sue parole, dell’omelia e per considerarmi Figlio, e grazie a tutti i sacerdoti presenti, che ho incontrato lungo il mio cammino, a mio cugino don Luigi, e anche quelli che hanno partecipato all’Ordinazione a Roma con Mons. Lucibello.

Grazie al parroco, don Agostino… per la fiducia, e per la disponibilità nell’organizzare questa celebrazione, lui in prima persona è andato in giro a cercare il materiale, ad arrampicarsi per sistemare i nastri.  Grazie per l’esempio e per la testimonianza che anche noi preti  dobbiamo sporcarci le mani e uscire dalle sagrestie. Il migliore arciprete della valle del Trionto.

Grazie della presenza anche al PASFA di Cosenza.

Grazie a tutti coloro che si sono adoperati per organizzare il tutto, i ragazzi dell’Estate Ragazzi, il Coro, chi nel silenzio ha pulito, i seminaristi di Rossano, i ragazzi di Locorotondo.

Infine ringrazio Dio per il dono più grande: la famiglia, grazie PAPA’, MAMMA per il vostro esempio di umiltà e semplicità. Grazie anche a mio fratello Fabio. Mio primo fedele, quando celebravo la Messa da Bambino.

Purtroppo a causa covid, quest’anno dopo la mistica non ci può essere la mastica, ma se tutto andrà bene ci vedremo al mio 1° anniversario di Ordinazione.

Devo concludere con:  il presente vale come ringraziamento.

Grazie di cuore a tutti.

…e vi aspetto a Modena.