(27-07-2021) Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato sul capo, che scende sulla barba, sulla barba di Aronne, che scende sull’orlo della sua veste. È come rugiada dell’Ermon, che scende sui monti di Sion. Là il Signore dona la benedizione e la vita per sempre (Sal 133).
Il 22 luglio 1456 i crociati riportarono la provvidenziale vittoria nella Battaglia di Belgrado sotto la guida di san Giovanni da Capestrano e 42 anni prima c’era stata la sua conversione nel carcere della Torre di Brufa. La giornata del 22 luglio rimase per san Giovanni una data da ricordare e da celebrare, tanto che la devozione a santa Maria Maddalena, l’Apostola degli Apostoli, fu una costante durante tutta la sua vita.
Così quest’anno abbiamo deciso di condividere questa giornata con i cinque Religiosi della comunità francescana del convento San Bernardino dell’Aquila, non solo per ricordare il nostro Patrono ma anche per festeggiare i 25 anni di sacerdozio di padre Daniele Di Sipio OFM, Cappellano Militare collaboratore al 9° Reggimento Alpini e i 20 anni di sacerdozio di don Moreno Ientilucci, sacerdote della diocesi di Campobasso sempre vicino, attento e disponibile nei nostri confronti.
La giornata è iniziata con la visita al Convento San Francesco a Capestrano per la dovuta devozione e preghiera e per affidare alla protezione di San Giovanni tutti Cappellani Militari, gli Ordinariati Militari di tutto il mondo e tutti i militari.
Al termine dell’agape fraterna padre Luciano OFM, guardiano della comunità di san Bernardino, ringraziando i cinque Cappellani Militari ha detto:
È stata una giornata bella, ricca di fraternità, di cultura e di spiritualità; non ero mai stato con i Cappellani Militari, c’è stata tanta reciproca accoglienza e stima. San Giovanni da Capestrano per voi è patrono e maestro per noi è il “fondamento del nostro rinnovamento”.
Una giornata di fraternità sicuramente da ripetere.
Don Giuseppe Graziano
