(09-03-2022) Trovo questo Sinodo molto positivo e adeguato ai tempi per la visione del Papa di orizzontalità della Chiesa e per l’ampliamento della partecipazione non solo ai vescovi ma anche ai laici.
Questo porta alla visione di una Chiesa non nuova ma “diversa”, una Chiesa che sappia ascoltare e dare risposte a chi è smarrito sulla strada di Emmaus. E’ la Chiesa del Concilio Vaticano II che vuole reinterpretare il Vangelo adeguandosi alle richieste dei tempi attuali e ci chiede, come laici, di camminare assieme in un’opera di rinnovamento.
Dio sta agendo, ma noi siamo pronti? Dobbiamo farci una radiografia e chiederci se siamo pronti a capire cosa significa essere in Cristo, vivere la nostra giornata guardando con i Suoi occhi e vivendoLo nei gesti, nei pensieri, nelle parole, per passare da un “Io” ad un “Noi”. Qui le tre bellissime relazioni che ci ha offerto la CNAL (ritrovatasi in streaming nei giorni scorsi) sono state preziose indicando molte vie. Questa nuova Chiesa chiede comunione, fede, ascolto, coraggio, condivisione, azione, immaginazione, pazienza ed infine missione!
Dobbiamo trovare forme nuove e forme strutturali nuove sotto la guida dei pastori. “Pensare sinodale” cioè, riferendoci ai criteri riconosciuti e oggettivi tradizionali, sviluppare il “discernimento comunitario” e “sentire nello Spirito” in noi e in modo condiviso.
Nuovo anche il concetto di “Sacerdozio Battesimale” che è quello di tutti i fedeli battezzati che collaborano con i Sacerdoti. Il popolo di Dio ha questa abilità data dallo Spirito e questo è il significato del Sinodo.
Il “Sensus Fidei” è uno spirito di unità, di armonia con la capacità di accogliere la parola di Dio dal Sacerdote. Silenzio e Ascolto della voce di Dio in noi e poi Azione per metterla in pratica.
Ancora molto importante il concetto di Libertà come Parresìa, cioè la qualità della libertà e il tasso d’Amore, che ci permettono di esprimere senza ipocrisie la propria verità: Freschezza e Franchezza senza il “rispetto umano”!
Molto ci sarebbe ancora da scrivere su questo Sinodo che mi ha entusiasmato per la sua forza e semplicità dei messaggi (caratteristiche sante) e per questo dialogo così diretto che coinvolge profondamente in prima persona e fa riflettere.
Laura Boncompagni