Precetto pasquale interforze a Reggio Calabria

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

(15-03-2022) L’Ordinario militare ha presieduto la celebrazione eucaristica, ieri 14 marzo alle 10.30, in Cattedrale coi militari calabresi.

Monsignor Marcianò, nella sua omelia, ha ringraziato tutte le donne e gli uomini «con le stellette» per quanto fatto ogni giorno al servizio delle comunità e in campo umanitario («siete operatori di pace»). Il riferimento non poteva non andare a quanto sta accadendo in Ucraina, alle terribili immagini di morte e distruzione. «La guerra è una vergogna» ha detto ancora l’Ordinario.

«Cosa si può fare dinnanzi a tanta atrocità?» ha chiesto Marcianò. La risposta, ha detto, «è nel Vangelo» così come nei reiterati appelli di papa Francesco. A giudizio del presule la via da percorrere per porre fine ai conflitti è «la misericordia».

Nella città metropolitana si sono incontrate le massime autorità regionali militari, civili nonché le vedove e gli orfani degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri accompagnati da rappresentanti della Onaomac (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri).

Erano, inoltre, presenti tutti i corpi armati dello Stato, con le varie rappresentanze della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Direzione Marittima, della Polizia Provinciale, del Comando Militare Esercito, dell’Aeronautica Militare, dell’Amministrazione Penitenziaria, dei Vigili del Fuoco, dei Vigili Urbani, della Croce Rossa con i loro rispettivi Comandanti.

Non sono mancate le rappresentanze delle Associazioni combattentistiche d’arma che, con la loro partecipazione, testimoniano il saldo legame esistente tra le vecchie e le nuove generazioni di militari, animati dai medesimi valori. (da Avvenire di Calabria).