Precetto pasquale interforze a L’Aquila

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(12/04/2022) Giovedì 07 aprile 2022 Sua Emi.za Rev.ma Card. Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo dell’Aquila, ha presieduto, nella splendida Basilica di San Bernardino da Siena, la celebrazione del Precetto Pasquale Interforze per la XI Zona Pastorale Abruzzo Molise. Con la partecipazione dei Cappellani Militari presenti sul territorio della Zona Pastorale insieme al Cappellano della Polizia di Stato.

All’evento non sono mancate le autorità civili e militari: il Prefetto dell’Aquila, il Questore, il Comandante del Comando Militare Esercito, la municipalità dell’Aquila, gli alti Ufficiali delle varie forze armate, il Rettore dell’Università, i Vigili del Fuoco, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

L’inizio della celebrazione è stato caratterizzato dal saluto di don Claudio Recchiuti, decano dell’XI Zona Pastorale, che ha chiesto il paterno conforto, con una parola illuminante, da parte di sua Emi.za il Card. Petrocchi in questi tempi così difficili per l’Italia, l’Europa e il mondo intero.

Ricordando la figura biblica del re Davide che si considera un grande “peccatore”, a causa di scelte sbagliate da lui compiute, attribuendosene la piena responsabilità, e discolpando il suo popolo.

In parallelo – ha proseguito il decano – noi oggi, dove possiamo dire di aver sbagliato di fronte alla Pandemia da Covid19 e alla guerra in Ucraina, certamente non dimenticando l’influsso negativo del male, che si annida nel cuore dell’uomo. Ha citato, poi, Papa Francesco: “la guerra è il controsenso della creazione” e Papa Paolo VI che vede l’insidiarsi dell’azione diabolica in alcuni soggetti: “l’insidiatore sofistico dell’equilibrio morale dell’uomo.

Noi come Cappellani Militari non possiamo non sentirci partecipi del dolore di tanti nostri fratelli e sorelle, che abbiamo avuto modo di conoscere in varie missioni di “peacekiping” nel vecchio Continente e non solo.

Inoltre, don Claudio, ha riportato l’insegnamento del Patrono dei Cappellani Militari di tutto il mondo, san Giovanni da Capestrano, che ci ricorda, che la pace universale deve essere custodita: in sé stessi, con gli altri, con la creazione e con Dio. Ci sarà pace solo se ci sarà il “ben vivere” di ogni singola persona.

L’Omelia del Cardinale, infine, incentrata sulla figura di Abramo padre nella fede, ci ha spronato ad una riscoperta del nostro credo come Alleanza di Dio con noi, che non verrà mai meno, nonostante le nostre infedeltà, perché è il Signore che assicura la lealtà al suo patto con l’uomo. Richiamandoci tutti ad una condotta di vita dell’uomo giusto nella fede, che è poi la missione che il Servitore dello Stato deve compiere ogni giorno.

La Celebrazione Eucaristica animata con il canto dal coro dei giovani Allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza dell’Aquila si è conclusa con gli auguri da parte di sua Eminenza per una Santa Pasqua di speranza e serenità in famiglia. (don Luca Giuliani)