Marcianò a Napoli per il 150° degli Alpini

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(15-10-2022) Penso a don Carlo Gnocchi, il quale aveva chiesto con insistenza al suo vescovo di andare al fronte come cappellano militare, non per «ragioni passeggere o comunque umane, né tanto meno entusiasmi od esaltazioni politiche e patriottiche; ma solo» per «l’insistenza di una voce interiore, che oserei chiamare vocazione», per «il desiderio di essere più direttamente presente al vasto fenomeno spirituale della guerra, non solo per oggi, ma forse più per il domani», come egli stesso scriveva. Una motivazione profonda, quasi un desiderio di leggere la tragedia della guerra dal profilo spirituale; una spinta interiore a condividere, da prete, il buio profondo della vita del fronte con i soldati. 

Così l’Ordinario Militare nell’omelia pronunciata ieri sera, nella chiesa di San Francesco di Paola a Napoli, durante la celebrazione in ricordo del 150° anniversario di costituzione del Corpo degli alpini. Omelia che pubblichiamo nel link allegato.