(05-11-2022) Domani sera alle ore 17, nella Cattedrale di San Maria del Fiore a Firenze, per l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione dell’Arcivescovo, il Cardinale Giuseppe Betori, saranno ordinati sei diaconi. Tra questi, Vincenzo Orlando che già aveva ricevuto i ministeri istituiti di lettore e accolito dall’Ordinario militare per l’Italia. mons. Santo Marcianò.
A seguire il bel profilo vocazionale di Vincenzo al quale ci uniamo nella preghiera per questa tappa importante della sua vita.
Vincenzo Orlando è nato a Palmanova (Udine) nel 1961. Risiede nella parrocchia di San Jacopo in Polverosa. Generale medico dell’Esercito in quiescenza dal servizio attivo, convenzionato con l’Arma dei Carabinieri, è specialista in ginecologia e ostetricia, urologia e sessuologia.
La moglie, Angelina De Magnis, è medico ginecologo a Careggi. La figlia Chiara, 20 anni, studia psicologia alla Lumsa di Roma.
Ha conseguito il baccalaureato in teologia alla Facoltà teologica dell’Italia centrale dove ha terminato la licenza in teologia biblica. Ha fatto esperienza pastorale con i cappellani dell’Ordinariato militare per l’Italia, sia in patria che nelle missioni estere a cui ha partecipato nel periodo di servizio militare attivo. Attualmente svolge servizio pastorale in parrocchia (dove fa parte del Consiglio pastorale) e presso la Scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri con il cappellano don Giordano Biso. È impegnato nell’attività liturgica e catechetica in parrocchia e in collaborazione con i cappellani militari di Firenze.
«La vocazione al diaconato – racconta – si è sviluppata negli anni, partecipando dal 2015 con costanza ai ritiri spirituali mensili al convento dei frati cappuccini di Monterosso e, nel contempo, seguendo un percorso di formazione pastorale e discernimento nell’ambito dell’Ordinariato militare». Dopo aver ricevuto i ministeri istituiti di lettore e accolito dall’arcivescovo Ordinario militare mons. Santo Marcianò, dal 2020 ha proseguito e completato il cammino verso l’ordinazione con padre Mario Scalici, delegato arcivescovile per il diaconato. «In padre Mario e nel gruppo dei diaconi dell’arcidiocesi di Firenze ho trovato ottime persone che mi hanno accolto e sostenuto nel percorso di vocazione e costituiscono un sostegno costante per il ministero che mi appresto a ricevere. Invoco costantemente l’aiuto dello Spirito Santo affinchè mi sostenga nel servizio che desidero offrire, consapevole dell’abbondanza dei doni e dei talenti che il Signore, generosamente, ha voluto concedermi».