Padre Angelo Cerbara, primo Cappellano Militare morto nella Grande Guerra

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(07-01-2023) La settimana di esercizi spirituali vissuta ad Ariccia è stata ricca ed intensa ed il tema – “Sacerdoti di Dio e per il popolo. Pagine scelte sul Sacerdozio, dal Primo Testamento a Gesù, Sommo Sacerdote della Nuova Alleanza” – è stato certamente il terreno buono per preparare la nostra visita in un paesino del Lazio che ci riguarda in modo particolare: Gavignano.

Gavignano fa parte dell’area metropolitana di Roma, sorge su un piccolo promontorio dei Monti Lepini ed è il paese che ha dato i natali a Lotario dei Conti di Segni divenuto poi Papa col nome di Innocenzo III, il Papa che ha approvato la Regola di San Francesco. Il motivo della nostra visita a Gavignano però è un altro.

 

Innanzitutto diciamo che è stata una visita tanto desiderata e altrettanto dovuta in quanto nel cimitero del piccolo centro sono custoditi, nella cappella gentilizia della famiglia Cerbara, i resti di un sacerdote, il Cappellano Militare padre Angelo Cerbara, della Congregazione dei Chierici Regolari Somaschi.

Ricordiamo che i Cappellani Militari sono stati introdotti nell’Esercito italiano il 9 marzo 1915 con una Circolare del Comandante in capo Generale Luigi Cadorna ed il nostro Angelo è uno dei primissimi sacerdoti ad essere stato arruolato come Cappellano Militare. Dinamicissimo pastore di anime conosciuto e stimato anche da don Giuseppe Ricciotti, dopo pochi mesi di ministero tra i suoi militari diventa ricco di meriti dinanzi a Dio e alla Patria. Infatti padre Angelo Cerbara è il primo Cappellano Militare morto in servizio, precisamente il 23 ottobre 1915, assistito dal Cappellano Militare dell’Ospedaletto da Campo e da un prete-soldato. La data è particolarmente significativa per noi Cappellani Militari perché coincide con la data della morte di san Giovanni da Capestrano, nostro patrono, nel 1456 ad Ilok in Croazia.

 

Appena giunti in paese ci attende la signora Emanuela, Presidente della locale Proloco che è stata il tramite per avere contatti con la famiglia Cerbara. Fatto ingresso nel cimitero, ci dirigiamo verso la parte più antica dove ci attendono i parenti di padre Angelo; in particolare due nipoti diretti e alcuni pronipoti che ci aprono la cappellina e ci permettono di sostare in preghiera con loro sulla tomba di questo grande uomo. Sulla sinistra una artistica lapide (scolpita dal Fabrizi – artista imparentato con i famosi attori Aldo ed Elena) riporta un momento significativo della vita di padre Angelo: la Santa Messa celebrata al fronte con i suoi militari, a Col di Lana. Emozionante avere tra le mani il calice della sua prima messa.

Questo primo incontro è il punto di partenza per scoprire e conoscere meglio la storia di questo Cappellano Militare eroico, che è l’inizio della nostra storia, quella dei Cappellani Militari d’Italia e dell’Ordinariato Militare per l’Italia.

Graziano don Giuseppe