Convegno alla LUMSA su “La libertà religiosa e l’assistenza spirituale nelle comunità separate”

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(15-03-2023) Il secondo capitolo di un testo sulla tematica, tra l’altro recensito sul n. 3 del Bonus 2022, è proprio dedicato all’assistenza religiosa nelle forze armate.

Si è tenuto nei giorni scorsi, presso l’Aula Pia nella sede dell’Università LUMSA, a Roma, il convegno dal titolo “La libertà religiosa e l’assistenza spirituale nelle comunità separate”. L’incontro, a cui ha partecipato un numeroso pubblico e una rappresentanza dell’Ordinariato, è stato moderato dal prof. Filippo Giordano, ordinario di economia aziendale all’Università LUMSA. Interessantissimi gli interventi degli autorevoli relatori: il prof. Paolo Cavana, ordinario di diritto ecclesiastico e diritto canonico, ha trattato della libertà religiosa nelle comunità separate; la dott.ssa Roberta Palmisano, presidente della IV sezione penale del Tribunale di Roma, dell’assistenza religiosa in carcere; l’avv. Riccardo Bolognesi, direttore della Scuola Forense “V. E. Orlando”, ha relazionato sulle scuole delle professioni e l’educazione nelle strutture separate, e il cons. Andrea Luberti, magistrato della Corte dei Conti, sull’assistenza religiosa nelle strutture sanitarie. Le conclusioni sono state affidate all’avv. Marina Binda, avvocato elenco speciale enti pubblici – Foro di Roma e volontaria presso il carcere di Rebibbia, la quale ha presentato il suo volume, “Segregazione e religione – Analisi del fenomeno dell’assistenza religiosa nelle comunità separate”, edito, nell’aprile del 2022, da Eurilink University Press, lavoro che si concentra sull’analisi del fenomeno dell’assistenza religiosa operante in alcuni settori della pubblica amministrazione, che tradizionalmente si qualificano come “comunità separate”, luoghi in cui lo svolgimento della personalità dell’individuo e l’esercizio dei diritti fondamentali, tra cui rientra la libertà religiosa, necessitano dell’interazione con i pubblici poteri per la condizione di segregazione in cui si svolge.

La manifestazione ha avuto quale momento finale la toccante testimonianza di padre Moreno Versolato, cappellano del carcere di Rebibbia – Terza casa, sull’attività e le iniziative attuate, nel penitenziario romano, a favore dei detenuti.