Diretti a Lourdes, una preghiera particolare ai piedi di Sant’Agata

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(18-05-2023) Quando abbiamo saputo che la XVI Zona Pastorale della Sardegna, per raggiungere Lourdes e partecipare al 63 Pellegrinaggio Militare Internazionale, avrebbe fatto riferimento all’Agezia Oby One di Catania, abbiamo subito realizzato che potesse essere una buona opportunità per fare la visita alla città siciliana e rendere omaggio alla giovane santa martire Agata, devozione che oltrepassa i confini regionali e nazionali.

Così mercoledì 10 maggio 2023 è iniziato il Pellegrinaggio per i 60 partecipanti della Sardegna. La mattina successiva tutto il gruppo è stato accompagnato per la visita al centro storico della città siciliana e accolto, presso la stupenda Basilica Cattedrale di Catania dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Catania, Mons. Salvatore Genchi, già Vicario Generale anche dell’Ordinariato Militare. L’imponente luogo di culto è apparso subito in tutto il suo splendore, ricco di stili, di storia e di fede; ci si è poi addentrati verso la Cappella di Sant’Agata, il luogo più caro a tutti i fedeli catanesi, autentica nicchia di arte e di bellezza, di devozione e di tesori. Aperta la grande cancellata, abbiamo potuto ammirare la Cammaredda, luogo che custodisce le preziose reliquie di Sant’Agata e il ricco Retablo con le scene del martirio della Santa, ai piedi dell’altare marmoreo, dove abbiamo celebrato la Santa Messa. Durante la celebrazione eucaristica ognuno ha custodito certamente nel cuore le proprie intenzioni, ma ci siamo ritrovati insieme nel ringraziare Dio per il 32 anniversario di ordinazione sacerdotale del Decano Padre Mariano Asunis che ha presieduto la celebrazione. “Rimanere nel Signore è la parola chiave che anche il vangelo oggi ci ripropone – ha ricordato Padre Mariano – e che vediamo nell’esempio della martire Agata, donna forte e decisa che non ha avuto alcun timore di testimoniare la sua fede”. Assente don Pier Paolo Murgia, perché impegnato fuori area, tutti i cappellani della Sardegna si sono uniti a Padre Mariano in questo giorno speciale, rendendo grazie a Dio per l’instancabile e vulcanica opera tra i militari.

Terminata la celebrazione abbiamo ascoltato il saluto del parroco della Basilica, Mons. Barbaro Sionti, che ci ha invitati a seguirlo nella sacrestia e mostrarci il prezioso dipinto sull’eruzione dell’Etna nel 1669, soffermandosi in particolare sulla spiritualità del popolo catanese e siciliano verso la loro adorata santa martire Agata.

Questa visita, durata solo “poche ore e pochi passi”, non solo ci ha consentito di ammirare la bellezza di una città e di un popolo, ma ha posto in noi il grande desiderio di ritornare con più calma per scoprire e contemplare i tanti tesori appena intravisti. (Don Gianmario Piga)