(13-08-2023) Giovedì 10 agosto 2023 al termine dell’iter formativo di specializzazione alpina di base per i militari di truppa (in gergo: MITALP, cioè Modulo Integrativo Truppe ALPine), si è celebrata al Colle della Croce, tra la Valle del Piccolo san Bernardo e il Vallone d’Arpy in Valle d’Aosta, la Cerimonia di benedizione e consegna del cappello alpino ai giovani soldati che hanno portato a termine con successo il corso di sei settimane presso la Scuola Militare Alpina.
Nell’accezione che l’attuale Comandante della Scuola ha voluto dare a questo genere di eventi, la consegna del cappello non ha soltanto il carattere di una cerimonia simbolica o di un’occasione formale, ma assume i tratti di una vera “impresa” militare alpina, al termine della quale si rende visibile la qualifica alpina dei giovani soldati, che quindi si sono guadagnati sul campo il tradizionale cappello. Questa Cerimonia si è svolta al culmine di un’esercitazione di tre giorni in alta Valle d’Aosta: i nuovi alpini del corso “Solarolo II” e i loro formatori (compreso il Cappellano militare don Fabio Zanin) hanno percorso in totale 47 kilometri sui sentieri di alta montagna, con un dislivello positivo complessivo di 3560 metri, facendo tappa per le due notti rispettivamente nelle caserme di Val Veny e di La Thuile.
Proprio nella caserma di La Thuile, la sera precedente alla Cerimonia, dando nuova vita ad antiche tradizioni, è stata proposta su base volontaria la celebrazione della santa Messa di “Veglia d’armi” per i nuovi alpini: 196 giovani soldati visibilmente commossi si sono uniti in preghiera per la pace, raccogliendosi come singoli e come comunità in un passaggio così unico e delicato della propria vita e della propria carriera. Ha preso parte alla santa Messa anche il Comandante della compagnia addestrativa Magg. Giuseppe Quattrone con una ventina di altri ufficiali, sottufficiali e graduati della Scuola. Ha reso ancora più solenne l’occasione la partecipazione del Comandante delle Truppe Alpine Gen. C. A. Ignazio Gamba e del Comandante della Scuola Militare Alpina Gen. B. Alessio Cavicchioli, che hanno pregato con e per i nuovi alpini.
Al termine della Messa è stata distribuita dal Cappellano militare una piccola medaglietta di san Bernardo che gli alpini presenti hanno cucito all’interno del cappello, come segno di protezione da parte del santo patrono della montagna. Nel 2023 ricorre infatti il millesimo anniversario nella nascita di san Bernardo d’Aosta e soprattutto il centenario della sua proclamazione a patrono degli alpinisti e degli scalatori da parte di papa Pio XI.
Il ricordo commosso di questa serata di Veglia ha impresso indelebilmente nel cuore dei presenti sentimenti che si possono riassumere con questa espressione che papa Pio XI a suo tempo ebbe a consegnare al Comandante della Scuola: “Grande maestà è la montagna: insegna il prudente coraggio, favorisce l’intelligente sforzo al raggiungimento di altissime mete, avvicina a Dio e ne rivela come poche altre creature la maestà, la bellezza, la provvida potenza”.