La pace è un desiderio del cuore

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(27-10-2023) Ieri pomeriggio, presso l’aula magna del Comando Genio della Cecchignola, si è svolto il primo dei quattro incontri annuali della Scuola di Preghiera promossi dall’Ordinario Militare per l’Italia, S.E. Mons. Santo Marcianó. Nel sessantesimo dalla promulgazione della celebre enciclica di papa S. Giovanni XXIII “Pacem in terris” l’Ordinario ha proposto ai militari un itinerario spirituale alla riscoperta del valore e del dono della pace. La prima tappa di questo itinerario, quella affrontata ieri, ha definito la pace come desiderio del cuore.

Sono stati presenti numerosi militari delle scuole di diverse forze armate e ad essi, circa trecento, l’Arcivescovo ha ricordato che la pace deve essere anzitutto un desiderio del cuore e che, per realizzarla in modo stabile e duraturo, essa deve partire dal singolo e non può trovare radici più certe se non nella preghiera e nel principe della Pace, Gesù Cristo.

Riprendendo gli illuminati ammonimenti del del santo pontefice bergamasco, oggi patrono dell’esercito, l’Arcivescovo ha sottolineato come non possa esistere pace senza verità, senza giustizia, senza libertà e, in definitiva, senza Cristo stesso. Per comprendere e rendere sempre più autentica la pace occorre però cominciare dalla preghiera, ed ecco la necessità di imparare a pregare, di apprendere questa nobile arte connaturata all’uomo, ma da riscoprire, da rivelare sempre di nuovo all’uomo stesso, all’uomo di oggi. La relazione vera con Dio, la relazione con l’Amore stesso, è il fondamento di ogni valore umano, civile, cristiano. “La preghiera – ha detto Mons. Marcianó parafrasando una nota espressione di Giovanni Paolo II – non è cosa che s’impari, eppure non c’è cosa che sia così necessario imparare”. Il momento di formazione, rivolgendosi ai militari, ha anche ripreso un brano molto significativo di Gaudium et Spes: “Coloro poi che al servizio della patria esercitano la loro professione nelle file dell’esercito, si considerino anch’essi come servitori della sicurezza e della libertà dei loro popoli; se rettamente adempiono il loro dovere, concorrono anch’essi veramente alla stabilità della pace”(GS, 79).

Dopo il momento della formazione si è realizzata l’esperienza della preghiera nell’adorazione eucaristica durante la quale molti dei militari presenti si sono accostati al sacramento della riconciliazione. A conclusione dell’adorazione l’Ordinario Militare ed il rettore del seminario, don Saverio Finotti, hanno salutato e ringraziato tutti i convenuti ricordando che il prossimo appuntamento è fissato per il 29 novembre. Quel giorno si approfondirà la seconda tappa dell’itinerario: La pace come armonia del Creato. La serata si è conclusa con la condivisione della cena, ulteriore momento di conoscenza e fraternità.

Raimondo La Valle