Nassiriya, commemorazione anche in Bulgaria

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(15-11-2023) Il 13 novembre, nella cappella dell’Aera Addestrativa di Novo Selo in Bulgaria, il Cappellano militare Sacerdote Don Paolo Solidoro ha celebrato la Santa Messa per ricordare i venti anni dalla strage di Nassiriya, avvenuta il 12 novembre 2003 che ha visto venir meno 19 cittadini italiani, di cui 17 militari e 9 iracheni.

“La presenza dei militari italiani in tante travagliate regioni del mondo è il segno dell’impegno e del contributo del nostro paese allo sforzo concreto della comunità internazionale, per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del terrorismo”: così si è espresso Don Paolo durante l’omelia, riprendendo le parole espresse dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Presente alla liturgia una folta rappresentanza di militari italiani in Bulgaria, tra cui il personale dell’Arma dei Carabinieri comandati dal Ten. Col. Davide Montinaro.

Il Comandante del 6° reggimento Bersaglieri, unità framework del Contingente nazionale schierato in Bulgaria, Col. Michelangelo Genchi nel suo intervento, ha espresso la più sentita vicinanza alle famiglie dei caduti e un monito ai presenti, affinché quei tragici avvenimenti rafforzino la consapevolezza dell’impegno quotidiano di tutte le donne e gli uomini in uniforme che operano in Patria ed all’estero nei teatri operativi, con grande professionalità e coraggio, al fianco dei colleghi di altre nazioni.

In Bulgaria l’Italia svolge il ruolo di Framework Nation (ottobre 2022) con una forza di circa 750 unità costituita da due compagnie di fanteria media, una di supporto alla manovra, batteria artiglieria semovente e batteria contraerea, genio, combat service support e supporto nazionale, a cui si aggiunge un nucleo di Carabinieri con funzioni di Polizia Militare. Inoltre conta sul contributo in termini di personale, equipaggiamenti ed armamenti di Albania, Bulgaria, Grecia, Macedonia del Nord, Montenegro Turchia e Stati Uniti d’America.