Riceviamo e pubblichiamo dal Kuwait

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(09-03-2024) La lettera che il nostro Ordinario militare Mons. Santo Marcianò ha scritto per la Quaresima ha un profondo contenuto spirituale e ha voluto usare come esempio il contesto del deserto.

La provvidenza di Dio ha voluto che per questo tempo liturgico i militari dell’Italian National Contingent Command Air/Task Force Air Kuwait (IT NCC Air/TFA K), schierati nella base aerea di Alì Al Salem, in Kuwait, fossero precisamente in un deserto, “cammino che conduce il mondo verso la libertà, la salvezza, la Risurrezione che ci attende nella Luce della Pasqua (cit.)”.

Nei suoi numerosissimi viaggi per raggiungere tutti con premura di padre e pastore, l’Arcivescovo militare ha avuto modo di vedere anche ad Al Salem, con i suoi occhi, quella “luce che non manca nel deserto. Di un sole che sorge e tramonta, domina e riscalda, fa brillare in modo ineguagliabile le dune sabbiose, talvolta acceca e brucia…ma illumina tutto e sempre (cit.)”.

Deserto dove le donne e gli uomini dell’IT NCC Air vivono, respirano e pregano come una comunità, trasformando un luogo arido in un luogo pieno di vita e di comunione, nell’instancabile impegno di proteggere, promuovere e custodire la pace.

Anche qui, la Quaresima è iniziata con il rito dell’imposizione delle Sacre Ceneri il mercoledì all’interno della cappella del campo.

Il 16 marzo, in accordo con i sacerdoti della concattedrale della “Santa Famiglia” in Kuwait City, il cappellano militare della base don Carlo Lamelza ha organizzato una celebrazione Eucaristica in preparazione alla Santa Pasqua con le comunità di lingua italiana e spagnola presenti in Kuwait. Moltissimi fedeli hanno voluto partecipare a questo evento insieme ad una consistente rappresentanza di militari del contingente italiano. La celebrazione è stata presieduta dal Nunzio Apostolico in Kuwait, Quatar e Bahrein, S.E. Reverendissima Mons. Eugene Martin Nugent ed ha visto la presenza degli Ambasciatori di Spagna, Perù ed Italia al Kuwait.

La domenica delle palme, la comunità si è radunata nel piazzale antistante la cappella di Camp Italy intitolato alla “Regina Pacis”, primo luogo che è stato dedicato alla Vergine celeste da quando è stata scelta come patrona del nostro Ordinariato militare, durante la significativa visita di Mons. Marcianò avvenuta nello scorso mese di gennaio. Dopo avere benedetto le foglie di palma i militari sono entrati in chiesa per la celebrazione della Santa Messa.

Nella celebrazione della “Coena Domini” del giovedì santo è stato ripetuto il gesto della lavanda dei piedi e a seguire l’Adorazione Eucaristica.

Un momento molto suggestivo è stata la Via Crucis itinerante all’interno della base, che ha prodotto in tutti i partecipanti un forte momento spirituale, fatto di preghiere, canti e riflessioni.

In luogo dei classici dipinti, per le varie stazioni sono stati messi in scena, tramite un effetto “ombre” su un grande telo, tutti i momenti dell’ultimo cammino di Gesù verso il Calvario.

In particolare si è pregato per le famiglie dei militari, per i cari defunti, per la missione, per tutti gli italiani nelle missioni sparse nel mondo, per l’amata Patria e per il dono della pace in ogni angolo della terra.

Nella notte del 30 aprile, il Nunzio Apostolico ha presieduto presso l’IT NCC Air la Veglia Pasquale nella Notte Santa.

Monsignor Nugent, accolto a Castra Praetoria dal Comandante dell’IT NCC Air, Colonnello Giovanni Luca Nicoletti, ha celebrato la Veglia in un luogo speciale: nell’hangar del Task Group Devil, con un Tornado illuminato dai colori della bandiera tricolore, posto nel luogo che per la Task Force Air è tipico del Teatro Operativo e con accanto la statua della Madonna di Loreto “Patrona di tutti gli aeronauti”.

Alla presenza degli emblemi della missione del contingente e la cerimonia si è tradotta in un momento di forte aggregazione per il personale.

Alla funzione religiosa, che è stata introdotta e concelebrata dal Cappellano Militare, don Carlo Lamelza, ha partecipato una parte consistente delle donne e degli uomini del contingente, insieme ad una rappresentanza di personale dell’Ambasciata d’Italia al Kuwait e dei contingenti della Coalizione schierati nella base di Ali Al Salem.

L’occasione è stata propizia per impartire il Sacramento della Cresima a sette militari del contingente italiano ed a due familiari del personale dell’Ambasciata.

Rivolgendosi ai militari, il Nunzio Apostolico li ha esortati ad accogliere l’annuncio della Pasqua come incitamento a diventare una umanità nuova, sede di pace, giustizia e verità.

Sono state toccanti le parole usate dall’Alto Prelato durante la liturgia del fuoco come simbolo del rinnovamento nello spirito, della luce di Cristo che tutti noi siamo chiamati a portare. E ancora sul sepolcro vuoto come simbolo di un nuovo inizio in Cristo risorto, annuncio della resurrezione come chiamata ad essere una nuova umanità, ad evangelizzare sé stessi ed a scoprire quanto siamo importanti per Dio.

Don Carlo Lamelza, nell’augurare a tutti una Santa Pasqua, rivolgendosi al Nunzio ha detto: “questa cerimonia non è stata presieduta in una cattedrale, ma abbiamo scelto questo luogo in mezzo al deserto, nel frastuono del vento e dei generatori di elettricità, dove i nostri uomini vivono e lavorano. La Sua presenza per noi, stanotte, è il segno di Cristo Risorto che viene ad incoraggiarci e a sostenerci nel difendere e promuovere il prezioso dono della pace”.

Il Colonnello Nicoletti, nel ringraziare il Nunzio Apostolico, ha voluto sottolineare come la sua presenza e le sue parole sugellassero il reale significato del servizio quotidiano che svolge il contingente: “la Pasqua è una festività di pace” ha detto il Comandante “e il nostro servizio è a difesa della pace”.

Il giorno di Pasqua è stata celebrata la solenne Messa nella nostra cappella.

Il giorno seguente il Cappellano Militare si è recato presso la concattedrale della “Santa Famiglia” in Kuwait City per lo scambio di auguri con il Nunzio Apostolico e con il Vicario Apostolico dell’Arabia Settentrionale Monsignor Aldo Berardi.

D.C.L.