Le Cresime in Accademia a Pozzuoli

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

(22-04-2024) Domenica 21 aprile, solenne cerimonia in Accademia a Pozzuoli per la Cresima di 17 persone: 14 allievi del Corso Eolo VI, il primo anno del prestigioso istituto militare, un ufficiale e due parenti del personale in servizio in Accademia. Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, ha officiato la celebrazione eucaristica nella chiesa dell’Accademia, conferendo il Sacramento della Confermazione ai giovani e agli adulti cresimandi.

Un momento di grande significato religioso e formativo per gli allievi, che hanno ricevuto il sacramento circondati dai loro familiari, dai superiori e dai compagni di corso. Mons. Marcianò, nella sua omelia, ha sottolineato l’importanza della Cresima come tappa fondamentale nel cammino di fede dei cristiani, invitando i giovani a vivere con impegno la loro vocazione cristiana e a testimoniare i valori del Vangelo nella vita quotidiana.

Un passo importante per i giovani allievi

Il Sacramento della Confermazione rappresenta un traguardo importante nel percorso di maturazione spirituale degli allievi dell’Accademia. Con questo sacramento, ricevono lo Spirito Santo che li rafforza nella fede e li rende capaci di testimoniare il loro credo con coraggio e coerenza. La cerimonia di domenica scorsa è stata un momento di grande emozione e raccoglimento per tutta la comunità accademica, che ha accompagnato con affetto i giovani cresimandi in questo giorno speciale.

Il desiderio di ricerca della Verità

Nel presentare i cresimandi, il Cappellano Militare dell’Accademia Aeronautica, Don Fabio De Biase, ha sottolineato il loro forte desiderio di ricerca della Verità e il loro impegno a vivere la fede con autenticità. “Questi giovani”, ha affermato Don De Biase, “hanno scelto di intraprendere un percorso impegnativo, non solo dal punto di vista professionale, ma anche spirituale. Attraverso la Cresima, ricevono la forza e il sostegno necessari per affrontare le sfide che li attendono e per essere testimoni credibili del Vangelo nel mondo”.

Un tocco di storia con lo zucchetto di San Giovanni Paolo II

Un momento di particolare solennità ha arricchito la già sentita cerimonia di Cresima. Al termine della Santa Messa, officiata da S.E. Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, è stato infatti collocato in un’apposita teca lo zucchetto indossato da Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua storica visita all’Accademia di Pozzuoli nel 1990.

Si tratta di un oggetto dal grande valore religioso e simbolico, che rappresenta un legame tangibile tra l’Accademia e il Santo Pontefice. Lo zucchetto, donato in segno di affetto e stima da Papa Wojtyła agli allievi dell’epoca, sarà custodito con cura e venerazione all’interno dell’istituto, a perenne memoria di una giornata memorabile e a monito per le future generazioni di allievi.

Un legame speciale con Papa Giovanni Paolo II

La visita di Papa Giovanni Paolo II all’Accademia di Pozzuoli nel 1990 rappresentò un evento di grande importanza per tutta la comunità accademica. Le sue parole di incoraggiamento e il suo messaggio di pace lasciarono un segno profondo negli allievi di allora, ispirandoli a vivere con dedizione il loro servizio alla Patria e a testimoniare i valori cristiani. La presenza della reliquia di San Giovanni Paolo II in Accademia non vuole essere solo un ricordo del passato, ma anche un monito per le future generazioni di allievi. I giovani che oggi frequentano l’istituto sono chiamati a raccogliere l’eredità spirituale del Santo Pontefice e a vivere il loro servizio con impegno, professionalità e spirito di sacrificio, ispirandosi ai suoi insegnamenti e ai suoi valori.

Lo zucchetto di San Giovanni Paolo II rappresenta dunque un simbolo prezioso che lega passato, presente e futuro.