Pellegrinaggio militare, la celebrazione alla Grotta

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(25-05-2024) “E’ un privilegio trovarsi qui, non lasciatevi sfuggire questo momento di grazia”. Così l’Ordinario militare per l’Italia, Santo Marcianò, nell’omelia di oggi durante la celebrazione alla Grotta di Massabielle, nell’ambito del 64° pellegrinaggio militare internazionale in corso da giovedì a Lourdes.

“Qui c’è qualcosa che rimanda oltre – ha aggiunto – oltre noi stessi, oltre il quotidiano e le fatiche di ogni giorno. Forse, con Bernadette, dovremmo dire che qui c’è qualcuno e questo qualcuno si chiama Maria”.  “Abbiamo bisogno di Maria”, ha continuato il presule, “oggi c’è un po’ la tendenza a mettere da parte Maria. Eppure senza di Lei, facciamo fatica a vedere il Vangelo incarnato”.

Riprendendo poi il vescovo e scrittore francese, Bossuet, ha ricordato “i grandi uomini si formano sulle ginocchia della madre”.

Ed ancora, “se vogliamo, pertanto, essere dei grandi cristiani, dei veri cristiani, dobbiamo imparare a sostare, a stare sulle ginocchia di Maria, a farci abbracciare da Lei, a permetterLe di parlare al nostro cuore, a consentirLe di dirci chi è Gesù, di indicarci la strada che conduce a Lui”.

Per il vescovo castrense “la nostra identità è proprio quella di essere figli; nel momento in cui perdiamo di vista l’essere figlio e l’essere figlio bambino perdiamo di vista la nostra identità”.

Soffermandosi, a seguire, sul tema della dignità umana e sulle violazioni di essa, Marcianò ha fatto anche riferimento alla complessa situazione contingente riguardo i conflitti in atto, “proviamo a pensare – ha detto – all’Ucraina, a Israele, alla Palestina, quanti civili inermi, morti, distruzione. La guerra è sempre una sconfitta e viola la dignità dell’uomo”.

“Voi cari militari – ha concluso – voi giovani che vi preparate a servire il Paese, voi vi state preparando a difendere la dignità dell’uomo. Per tutte le forze armate e di polizia questo è il fine, questo è l’obiettivo. Non c’è una forza di polizia, non c’è una forza armata che non abbia come finalità la custodia della dignità dell’uomo”.

La Celebrazione Eucaristica si è conclusa con la recita dell’Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, per invocare il dono della pace in tutti gli attuali contesti di guerra. I fedeli davanti alla grotta di massabielle hanno pregato con lo stesso testo con cui il Papa ha invitato tutto il mondo a pregare il 25 marzo del 2022, per invocare con forza e fiducia il dono della pace.

Domattina la chiusura del pellegrinaggio con la messa internazionale nella Basilica San Pio X, presieduta dall’arcivescovo Gallagher, concelebrata dagli ordinari militari presenti. A seguire la cerimonia finale.