Grande partecipazione al trigesimo di mons. Rotondi

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(17-09-2024) Un impressionante numero di fedeli venuti da ogni parte dell’Umbria ha celebrato Domenica 15 Settembre il trigesimo della improvvisa scomparsa di Mons. Giuseppe Rotondi (Don Peppino) presso la chiesa della Scuola Lingue Estere dell’Esercito a Perugia.

A motivo delle ferie estive, tanti amici non avevano potuto partecipare al funerale dell’amato cappellano militare dell’Esercito deceduto il 13 Agosto scorso e perciò erano vivamente desiderosi di poter esprimere in questa Domenica tutto il loro affetto e la loro stima per questo cappellano che instancabilmente ha dedicato tutte le sue forze al servizio dei militari e delle loro famiglie. Con la progressiva riduzione numerica dei cappellani in Umbria, insieme ad un unico altro cappellano in forza alla Scuola della Guardia di Finanza di Orvieto, per anni Don Peppino ha assicurato la continuità del servizio assistenza spirituale nella Regione.

Una disponibilità che è proseguita ben oltre l’età pensionabile, considerando che il numero dei suoi anni di servizio in qualità di sacerdote collaboratore hanno finito per superare abbondantemente quello dei suoi anni in servizio militare permanente. Non c’è dunque da meravigliarsi se Don Peppino, che aveva accettato di coprire anche gli esigenti bisogni pastorali dell’Arma dei Carabinieri in più di quegli dell’Esercito al quale ha sempre appartenuto, ha finito per totalmente personificare il servizio assistenza spirituale in Umbria.

Questo lunghissimo servizio pastorale fa di Mons. Rotondi una figura di spicco per la storia dell’Ordinariato Militare, in particolare per il periodo che segna il tramonto e poi la fine dell’era del servizio militare di leva obbligatoria. Come lo ha ricordato il celebrante, don Nicolas Hedreul, durante l’omelia con una punta di affettuoso umorismo, lo stato di servizio di Don Peppino consente di pensare che il Signore abbia voluto anticipare già in terra la Sua benedizione riservata ai suoi servitori più fedeli e generosi con un mandato così lungo ed esteso: “Vieni, servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ti darò poter su molto: prendi parte alla gioia del tuo Signore” (Mt. 25, 21).