(23-01-2025) Nel cuore del contingente militare che opera a Mogadiscio nell’ambito della missione europea EUTM (European Union Training Mission) alla cui guida, da luglio 2024, vi è il Generale di Brigata Giuseppe Zizzari, è stato recentemente inaugurato un rinnovato luogo di raccoglimento e preghiera: una tenda-cappella, piccolo ma significativo punto di riferimento spirituale per la comunità militare e civile internazionale.
La struttura, situata all’interno dell’International Camp nell’area del Mogadishu International Airport, ha visto la realizzazione di un nuovo basamento in legno, progettato per garantire maggiore stabilità e comfort rispetto al precedente, ed il rinnovo della tenda pneumatica, più resistente e adatta alle condizioni climatiche locali, giunta dall’Italia grazie all’efficace coordinamento logistico di IT-NSE, la componente nazionale che supporta la missione comandata dal Ten. Col. Francesco Zitiello.
«Questa cappella è un piccolo rifugio dell’anima» confida Elsa, funzionaria eritrea delle Nazioni Unite, «per molti di noi, è il luogo dove ritrovare serenità, forza e un legame con i propri valori più profondi, in un contesto a volte segnato da difficoltà e isolamento». E così Don Marco, cappellano militare italiano che da alcuni mesi sta svolgendo il suo ministero pastorale a Mogadiscio: «oltre a servire i militari del contingente EUTM, la cappella è diventata un centro di aggregazione per una vivace comunità internazionale: in particolare, molti giovani ugandesi e kenyoti che operano nell’International Camp ed anche alcuni fedeli ortodossi frequentano regolarmente la struttura, trasformandola in uno spazio multiculturale e inclusivo, dove fede e solidarietà diventano linguaggio universale».
Un segno di resilienza e speranza, un luogo in cui ognuno può trovare conforto e forza, indipendentemente dalla propria provenienza o appartenenza religiosa: del resto, da sempre, la “tenda” è stata simbolo di riparo e sicurezza ed i popoli nomadi ben lo sanno. Ha bisogno di essere saldamente ancorata al terreno ma al tempo stesso si presenta come una struttura agile, capace di rispondere alle esigenze più immediate: Dio stesso, nelle Scritture, sceglierà di abitare in una tenda volendo essere presente in mezzo al suo popolo e camminare con lui.
L’Ordinario Militare per l’Italia Mons. Santo Marcianò ha stabilito che per tutta la durata dell’Anno Santo, dall’8 gennaio sino al 28 dicembre 2025, anche la nostra cappella sia da considerarsi luogo giubilare per i sacri pellegrinaggi e per le pie visite. Nella sua semplicità la nostra piccola e rinnovata chiesa a Mogadiscio si erge a segno di una missione che non è solo operativa, ma anche profondamente umana: accompagnare e sostenere nella speranza chi, lontano dalla propria casa e dai propri affetti, continua a servire con dedizione e spirito di sacrificio il proprio Paese e quanti guardano all’Italia per aiuto e collaborazione.