Lampedusa 06-02-2020, saluto dell’Ordinario al Card. Montenegro

06-02-2020

Eminenza Reverendissima,

con profonda gratitudine, Le porgo il saluto della nostra Chiesa dell’Ordinariato Militare e di tutti gli aviatori, in particolare dei militari dell’Aeronautica con il loro Capo di Stato Maggiore il carissimo Gen. Alberto Rosso.

In questo Giubileo, La significativa tappa della Peregrinatio della Madonna di Loreto in un luogo come Lampedusa è per tutti noi motivo di riflessione e commozione.

La Vergine di Loreto è simbolo del volo, metafora del viaggio della vita e dei tanti viaggi che gli uomini devono affrontare, come sa anche chi si trovi ad abitare o ad operare in questo lembo di terra, bagnata da un mare nel quale si avventurano tanti nostri fratelli e sorelle che fuggono da luoghi di dolore, guerra, ingiustizia, spesso non riuscendo neppure a raggiungere il porto sognato. Maria parte oggi da qui perché Ella viaggia con gli uomini, si mette in cammino accanto a loro, condividendo lacrime e speranze e rimanendo vicina in tanti nuovi inizi.

È un po’ il compito dei nostri militari: camminare accanto a tutti i fratelli, condividere persino i viaggi più rischiosi; difendere e soccorrere, con spirito di servizio e competente dedizione, fino al dono della vita, sempre invocando la protezione della Madre che veglia sul cammino di tutti.

La Vergine di Loreto è simbolo della casa, segno di stabilità e accoglienza, di quel calore umano e affettivo di cui tutti abbiamo bisogno. Maria diventa Ella stessa dimora di Gesù: nella Santa Casa, accoglie Dio che viene ad abitare tra le case degli uomini e accoglie gli uomini, perché nessuna casa e nessun cuore rimangano chiusi ai fratelli.

A Lampedusa, come in tanti luoghi del nostro Paese e del mondo intero, i militari, spesso lontani dalle loro case e famiglie, diventano “casa” per molti, impegnandosi in un’accoglienza ordinata, in grande sinergia con i cittadini, le Istituzioni e la Chiesa locale, con la quale la nostra comunità ecclesiale cresce in comunione di fede e opere.

Per tutto questo diciamo “grazie” a loro e “grazie” a Lei, Eminenza, e lo facciamo nella gioia di imparare assieme da Maria: come ogni madre, Ella “è” casa per i figli ma è pure la prima a uscire, a “volare” dove c’è bisogno. La Madonna di Loreto conceda ai militari dell’Aeronautica italiana, ai diversi operatori di volo, a noi qui presenti e alla Chiesa tutta una tale sollecitudine, per renderci capaci di ospitare e cercare ogni uomo con il Suo stesso Cuore di Madre.

Santo Marcianò

Ordinario Militare per l’Italia