A margine della recente Assemblea Nazionale…

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Il 7 e 8 maggio, in pieno mese mariano e a pochi giorni dalle celebrazioni della nostra Patrona S. Caterina da Siena, più di 80 Socie del PASFA si sono riunite a Roma, ospiti dell’Ordinariato Militare per l’Italia, in Assemblea Nazionale.
Questa del 2019 è stata una Assemblea particolare che oltre al grande impegno delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo ha suggellato il termine del mandato della Presidente Raffaella Liberi Carpitelli. La nostra Presidente, dopo 13 anni di guida della Associazione, continuerà a servirla, come suo costume nel pieno rispetto dello spirito cattolico, in seno al Consiglio stesso.
Le delegazioni provenienti da tutta Italia, a conclusione della seduta elettorale, hanno partecipato ad un gioioso convivio organizzato nella splendida cornice della Casa dell’Aviatore. Tutti, animati da un corale e profondissimo affetto, hanno quindi abbracciato la Presidente uscente ringraziandola per il costante impegno e le amorevoli energie spese nei lunghi anni dei suoi tre brillanti mandati.
Non meno affettuoso è stato il saluto a Pier Giovanni Carpitelli, instancabile e prezioso sostegno alla presidenza.
La giornata di mercoledì si è aperta con la S. Messa celebrata da S.E. l’Arcivescovo Santo Marcianò nella chiesa di S. Caterina a Magnanapoli, sede dell’Ordinariato Militare. La presenza dei numerosi Cappellani Militari, chiamati a concelebrare sotto l’attenta guida del Vicario Generale Militare Mons. Angelo Frigerio, ha completato la magnifica atmosfera di comunione. Nella sua omelia l’Ordinario ha ricordato a tutti che vocazione, missione e spiritualità sono i tre punti da cui bisogna ripartire per rileggere e riscrivere il compito del PASFA. La mattinata si è conclusa con l’intervento di Mons. Frigerio, nostro Assistente Spirituale Nazionale, che ci ha esortato a riflettere attentamente sulle importanti parole dell’Ordinario. Ha evidenziato la necessità, attraverso specifici incontri formativi con i Cappellani Militari, di ravvivare lo spirito per procedere nell’alveo della originaria missione associativa. Infine ci ha invitate a destinare tutte le energie alla dimensione spirituale, senza lasciarci distrarre dalle nostre consuete attività. Questo periodo sarà per il PASFA il tempo del “ristoro”. “Venite a me, Voi tutti che siete affaticati ed oppressi e io vi ristorerò”. (Matteo 11,28)
Dopo una breve interruzione per la colazione nella Sala Capitolare dell’Ordinariato, le Socie hanno affrontato con entusiasmo l’intenso ordine del giorno.
A chiudere i lavori dell’Assemblea Nazionale le emozionate ed emozionanti parole della nostra Presidente: “Carissimi, per me oggi è un giorno particolarmente impegnativo, denso di emozioni e ricordi: dopo tredici lunghi anni lascio la presidenza della nostra Associazione. Il nuovo Consiglio Direttivo ha tutte le caratteristiche per far bene e continuare il percorso iniziato oltre 100 anni fa. A loro il mio più sincero augurio. Sono cambiati i tempi e le modalità, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: la Famiglia Militare. Il Presidente Mattarella ha definito le Forze Armate: “interpreti di una tradizione di valori, di civiltà e di cultura propria della nostra storia”. Il PASFA deve essere in sintonia con queste caratteristiche, con un impegno generoso e costruttivo. Non la nostra visibilità, non la nostra affermazione, ma l’affermazione del dovere di generosità, di impegno, di dialogo, di preparazione e competenza. Per me, ispirandomi a S. Paolo, è giunto il momento di sciogliere le vele. Ho la consapevolezza di aver combattuto la buona battaglia con coraggio e onestà, non senza momenti di sconforto e di tristezza, per alcuni eventi interni alla nostra Associazione. Questo non mi ha impedito di conservare la fede, quella fede nel Signore e nei valori umani che ci sforziamo di vivere, con la speranza che possano prevalere sull’indifferenza e sull’egoismo. Fede che è fondamento di ogni nostra azione. Il segreto per il successo della nostra attività è semplice: immedesimarsi nell’altro, nel comprendere i suoi stati d’animo e i suoi bisogni. Il Vangelo e il Magistero della Chiesa siano le nostre fonti. Abbiamo saputo cogliere il nuovo senza timori, abbiamo avuto il coraggio di allontanare abitudini obsolete. I risultati positivi dell’azione del PASFA che ho appena ricordato, vanno ascritti in egual misura a tutti e per questo grazie.
Tanti hanno lavorato con entusiasmo e dedizione, nel silenzio, senza ricercare la ribalta, capaci, come sottolinea Matilde Calvari, Presidente della Sezione di Grosseto, “di sentirci tutti parte di un’unica grande famiglia militare, tutti rispettosi degli stessi valori e principi, saldamente uniti al Tricolore e alla Croce”.
Un profondo sentimento di gratitudine va all’Ordinario Militare, al nostro Assistente Spirituale nazionale, ai Cappellani che, spesso, oltre che vicini nel fare, sono stati elemento di equilibrio e di saggezza. Grazie ai Comandanti, che consentono al PASFA di stare vicino ai loro Militari. Queste sono le sinergie che hanno garantito e garantiranno lunga vita all’Associazione. Un sentito grazie ai Soci e a tutti coloro, mariti, figli e anche nipoti che, veramente nell’ombra hanno supportato e spero continueranno a supportare a vario titolo le attività delle Sezioni. Sottolinea ancora il Presidente Mattarella: “la società, il nostro vivere insieme non starebbe in piedi senza la solidarietà”. Infine un affettuosissimo grazie alle Consigliere Nazionali, con le quali ho condiviso per lungo tempo un’esperienza impegnativa e al tempo stesso gratificante. Insieme abbiamo potuto sperimentare come tutte le risorse individuali devono confluire nella vita comune. Questo da’ il senso della comunità ed è soltanto insieme, con buona volontà, lealtà e determinazione che si affrontano le problematiche interne ed esterne che possono presentarsi nel nostro cammino, sempre sostenuti dalla fede nella presenza di Dio accanto a coloro che si uniscono nel Suo nome e lavorano per la giustizia”.
Mariagiovanna Iommi