“Per rivolgervi un pensiero di luce e speranza”

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(15-11-2020) “… in questo tempo in cui la Provvidenza mi dona di vivere una condizione di malattia, sento l’intimo desiderio di comunicare con voi, con ciascuno di voi, per rivolgervi un pensiero di luce e speranza e per dire un grazie sincero e riconoscente ai tanti che, in questi giorni, hanno fatto e fanno pervenire i loro messaggi, la loro vicinanza, il loro augurio, la loro preghiera.

Lo faccio con questa lettera, nell’attesa di un incontro personale che, speriamo, non tardi molto. Grazie a Dio sto migliorando e il tampone è negativo, ma la ripresa molto lenta, caratterizzata da tanta debolezza, a parere dei medici dovrebbe tenermi lontano dagli impegni pastorali almeno fino ai primi di dicembre; tra l’altro, come sappiamo, l’attuale situazione sanitaria assume toni sempre più preoccupanti, che rendono pressoché impossibile ogni programmazione”.

È questo l’incipit della recente lettera inviata dal nostro arcivescovo ai Cappellani Militari, il cui testo proponiamo nel link in calce. Bello e toccante il contenuto dal quale emerge la gratitudine per quanti in questo difficile periodo sono vicini al presule in ogni modo, cui segue l’invito a “vivere, pertanto, completamente abbandonati al Provvidente Amore di Dio”.

Continuano nel frattempo a giungere tanti messaggi di vicinanza nella preghiera da ogni parte: cappellani stessi, militari, rappresentanti delle istituzioni, semplici fedeli e quanti sono legati a vario titolo al nostro amato arcivescovo.