(18-02-2021) Salire, scendere, entrare. Sono i tre verbi con i quali l’Arcivescovo titola significativamente i paragrafi della lettera che ieri, mercoledì delle Ceneri, ha inviato a tutti i cappellani militari.
“Per certi versi, la pandemia ci ha raggiunto in un momento storico in cui la figura stessa del sacerdote viveva un momento di crisi. La ferita degli scandali e degli abusi, in particolare, ha toccato al cuore la Chiesa, con una virulenza, direi, maggiore del Covid 19. Se è dunque vero che, da questa crisi, verrà certamente fuori un mondo nuovo, è vero che anche la figura del sacerdote uscirà inevitabilmente rinnovata dalle diverse crisi che l’hanno toccata.”
E’ uno dei passaggi della lettera che allighiamo in calce.