(22-12-2021) La Comunità della Guardia di Finanza, della Marina Militare e della Capitaneria di Porto di Cagliari si è ritrovata insieme per celebrare il Natale in Famiglia. Quest’iniziativa nasce dal desiderio di ritrovarsi insieme, tra famiglie di militari, che notoriamente per le festività natalizie rientrano presso i propri paesi d’origine. Si è voluto “anticipare” la riflessione sul Natale, per accogliere Gesù “in Famiglia”.
Ancora una volta, per vivere un momento di preghiera che potesse accogliere più persone, si è chiesta ospitalità alla Parrocchia di San Giuseppe e la celebrazione è stata animata dai ragazzi della Cresima, preparata durante la giornata di ritiro, la domenica precedente: sono stati quest’ultimi i protagonisti con le introduzioni, le preghiere, le letture e i canti proposti all’assemblea.
In particolare a questa celebrazione hanno partecipato le famiglie dei militari che durante questi ultimi anni, si sono preparate a ricevere un sacramento, per un battesimo, un matrimonio, la prima comunione o la cresima. Così la grazia ricevuta nei sacramenti si è rinnovata nell’accogliere insieme il Natale del Signore.
Vivere il “Natale in Famiglia” è stato riaffermare lo stile di Dio, che nel Gesù Bambino, si fa povero di tutto, ma non della gioia di essere accolto tra le braccia di Giuseppe e Maria: povero di tutto, ma non della famiglia.
Al termine della celebrazione eucaristica, dall’altare ci si è spostati verso il presepe e, con il papà che teneva in mano Gesù bambino, ogni singola famiglia ha portato davanti a Dio il proprio proposito, scegliendo di pregare insieme chiedendo a Dio una sola parola. Alcuni hanno invocato “Salute”, altri “Gioia”, “Pace”, ma i più hanno chiesto “Amore”.
Ecco che, davanti al presepe, in questo “Natale in Famiglia”, risuonano sempre attuali le parole di papa Francesco: “Gesù è nato in una stalla, ma avvolto dall’amore della Vergine Maria e di San Giuseppe. Nascendo nella carne, il Figlio di Dio ha consacrato l’amore familiare… Per tutti il Natale sia l’occasione di riscoprire la famiglia come culla di vita e di fede; luogo di amore accogliente, di dialogo, di perdono, di solidarietà fraterna e di gioia condivisa, sorgente di pace per tutta l’umanità” (Papa Francesco, angelus, Natale 2020).
